Frosinone, Pd e strategie politiche difettose in… comunicazione

Per le future comunali di Frosinone, più che guardare al risultato della lista Pd occorrerà sommare quelle coalizzabili. Perché affidarsi agli schemi di una vecchia politica, in questi tempi di cambiamento spesso insensato ma comunque rapidissimo, può davvero essere controproducente. Se non addirittura letale.

Il precedente

Un pensiero malizioso porta, infatti, al ricordo  della duplice disfatta contro Nicola Ottaviani. E allora quello che i Dem dovrebbero domandarsi è nel titolo di una famosa canzone di Zucchero: per colpa di chi? La risposta è talmente lapalissiana che darla suonerebbe come un’offesa generalizzata.

La strategia

La regola di differenziare l’offerta di liste poi convergenti ha, infatti, sempre pagato.  E per tale motivo è rispuntato il modello Marzi. A rispolveralo è stato Francesco De Angelis nel corso dell’iniziativa fortemente voluta dal circolo del Pd del capoluogo. Lo ha fatto perché c’è chi, come il segretario Andrea Palladino, ha chiesto di iniziare a lavorare per tempo, affinché si arrivi a una sintesi che permetta di riconquistare lo scranno di sindaco.

Il resto, ovvero l’imperante leaderismo di De Angelis, attiene unicamente a fantasiose ricostruzioni giornalistiche, certamente ‘mirate’ a far confusione ma che lasciano il tempo che trovano.

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Il segretario di circolo del Pd Andrea Palladino

Il rischio

Il leader di Pensare Democratico, infatti, sa bene, visto il peso politico riconquistato, che eventuali spaccature con altre componenti sarebbero dannose anche nell’ottica di regionali e politiche. Eppure c’è chi continua a soffiare sul fuoco della polemica.

Quanto, poi, a trovare qualcuno in grado di rappresentare la sintesi dell’antico motto ‘Marciare divisi per colpire uniti’, non sarà così facile. Ma è bene provarci se non si vuole correre il rischio di un tre-a-zero che veramente potrebbe sgretolare l’architrave di un partito, costruito a fatica e con strategie finemente ingegneristiche dai padri del centrosinistra. Sbagliare ancora nel comune capoluogo è uno scivolone che il Pd non può più permettersi. Quindi è fondamentale che si rispolveri la teoria dei vasi comunicanti. E che la comunicazione sia chiara per tutti.

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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