Sora: amaro risveglio dopo una notte di movida… barbarica
Quando le immagini parlano più delle parole. Basta guardare le foto che ritraggono come si è svegliata la città volsca questa mattina per capire che, purtroppo, c’è chi, in barba a qualsiasi rispetto per l’ambiente, gli arredi urbani e, in questo momento, anche per l’emergenza sanitaria, dà sfogo a comportamenti deprecabili e da condannare senza appello.
Bottiglie di vetro lasciate sul muraglione del lungoliri, cartoni pieni di resti di rifiuti abbandonati ai piedi del monumento nel parco. Ancora: cestini stracolmi di carte e resti di bagordi che, non riuscendo a contenere tutti gli scarti, diventano il centro intorno al quale ‘fiorisce’ una mini-discarica a cielo aperto.
E, come se non bastasse, tra i vicoli del centro storico che tristemente registrano, in numerose occasioni, atti di vandalismo notturno, i contenitori della raccolta differenziata sono stati utilizzati, quasi fossero birilli, per uno ‘strike’ che, di fatto, rende impercorribile un intero tratto di strada.
Quale commento per tutto questo? Evidentemente superfluo sottolineare come la civiltà e il rispetto per l’ambiente significhino, prima di tutto, rispetto per luoghi e persone.
Un risveglio, quello di oggi, che per i numerosi residenti e cittadini di Sora, oltre che per chi l’ha scelta per una passeggiata dopo un lungo periodo di reclusione, racconta di notti all’insegna dell’eccesso e di vergognosi comportamenti che lasciano inequivocabili biglietti da visita.