“Se mi denunci ti uccido”: la Polizia arresta usuraio di Sora. Coinvolta la moglie

Era il suo vicino di casa e a lui si era rivolta perché, in gravi difficoltà economica, le desse un aiuto. Ma non sapeva che proprio così sarebbe iniziato il suo calvario e che quell’uomo, con la complicità della moglie, sarebbe diventato il suo strozzino, arrivando addirittura a minacciarla di morte se fosse stato coinvolto in un’indagine di polizia.

La storia arriva da Sora dove questa mattina la Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Cassino su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Roberto Bulgarini Nomi, nei confronti di un uomo accusato dei reati di usura ed estorsione. Denunciata anche la moglie per concorso.

La storia e i particolari

La vicenda inizia nel 2019, quando una donna di 55 anni, in gravi difficoltà economiche, si rivolge al suo vicino di casa per chiedergli un prestito. L’uomo, F.T., dopo averle concesso il denaro, inizia a chiedere la restituzione della somma a condizioni differenti rispetto a quelle inizialmente pattuite. Non solo: di fronte alla difficoltà della donna di assecondare le sue richieste, la minaccia e la intimidisce per ottenere il pagamento delle rate, applicando un tasso di interesse pari al 20% mensile. A questo punto la donna, spaventata e disperata, si rivolge alla Polizia di Stato per denunciare quanto le stava accadendo.

Scatta l’indagine

Gli agenti della Squadra Mobile, quindi, hanno potuto ricostruire chiaramente i contorni di tutta la vicenda grazie all’analisi dei riscontri emersi nel corso di una perquisizione effettuata nell’abitazione dell’indagato, e grazie alle intercettazioni, che hanno fatto emergere anche il ruolo della moglie di F.T., complice nell’attività illecita, denunciata a sua volta per concorso nel reato di usura.

In casa, infatti, sono state trovate diverse cambiali e una serie di appunti sui quali erano annotati nomi e cifre, circostanze che unite ai contenuti delle intercettazioni hanno portato alla luce un vero e proprio sistema di strozzinaggio in danno di persone che versavano in gravi difficoltà economiche.

Nel corso delle attività si è potuto scoprire, tra l’altro, che la donna non era la sola ad essere caduta nella rete dell’usuraio, sono state raccolte anche le dichiarazioni di un altro soggetto che era rimasto a sua volta vittima di usura.

Dopo la notifica, l’arrestato è stato condotto in carcere a Cassino.

Redazione

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