Frosinone, metropolitana di superficie: avanti con lo studio di fattibilità
Le nuove politiche ambientali, volte all’utilizzo dei sistemi alternativi della mobilità urbana, costringono gli enti locali a rimodulare la programmazione delle tipologie e caratteristiche del trasporto pubblico locale, soprattutto a seguito della necessità di garantire la tutela sanitaria di carattere generale, in un periodo medio e lungo, tenuto conto delle indicazioni dell’OMS e dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo le quali non si escludono le ciclicità nelle diffusioni pandemiche.
Anche per questo motivo, l’amministrazione Ottaviani ha deciso di accelerare la convocazione del tavolo tecnico con gli esperti, che si terrà in settimana, in ordine alla possibilità di realizzare una metropolitana leggera, di superficie, con sistemi di trasporto elettrici, a batteria, all’interno della tratta urbana. In particolare, i settori trasporti, lavori pubblici e della polizia municipale, insieme ai tecnici esterni che si stanno occupando della rivisitazione della disciplina della sosta e del traffico in città, terranno una serie di incontri volti ad approfondire la possibilità di realizzare la tratta compresa tra la stazione ferroviaria, sulla quale insisterà, a breve, il restyling, e piazzale De Matthaeis, attraverso le tecnologie di ultima generazione che prevedono vettori elettrici, variabili tra i 12 e i 18 metri, con caratteristiche identiche a quelle dei sistemi a guida vincolata, mantenendo i costi minori dei sistemi basati su gomma, con prestazioni assimilabili a quelle di una metropolitana classica.
All’interno della tratta indicata, inoltre, si sta ipotizzando la localizzazione mediana di almeno tre fermate, in prossimità degli incroci con i quartieri più popolosi della città, unitamente all’accesso obbligato nell’area prospiciente la stazione di valle dell’ascensore inclinato, per il quale è previsto il raddoppio della linea. Il progetto in questione, dunque, il cui primo step potrebbe partire entro la fine dell’anno, compatibilmente con gli imprevisti derivanti dall’emergenza sanitaria in corso, permetterebbe la realizzazione di un concept del tutto nuovo in materia di mobilità urbana, veicolando il passeggero, con i relativi accessi facilitati, dalla zona bassa alla zona alta della città, anche in considerazione di quella che sarà l’apertura della nuova sede dell’amministrazione comunale presso l’ex palazzo della Banca d’Italia, mentre l’utilizzo di vagoni di considerevoli dimensioni potrebbe garantire, ulteriormente, la tutela dei requisiti del distanziamento sociale.