Bellucci (Uncem): Tav occasione di rilancio per gli enti montani
Non solo un’opportunità di sviluppo per la crescita della provincia e un’infrastruttura che accorcerà i tempi di percorrenza per raggiungere nord e sud della Ciociaria. Ma una vera e propria ‘rivoluzione copernicana’ che sarà fondamentale anche per il rilancio delle aree interne del nostro territorio.
Ne è convinto il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci, che lo definisce “l’avvenimento più importante da mezzo secolo a questa parte e cioè da quando arrivò l’autostrada”.
L’intervento
“Grazie al fiuggino Gianfranco Battisti, AD di Ferrovie dello Stato, al quale certamente si deve la scelta strategica di valorizzare le potenzialità di un territorio che conosce bene. Al presidente Zingaretti i nostri due rappresentanti in Regione, Mauro Buschini e Sara Battisti, al Presidente dell’Asi Francesco de Angelis, tutti decisi a investire sul futuro delle nostre aree industriali, sui poli turistici, comprensori agricoli e sulle nostre splendide stazioni montane, la provincia di Frosinone sarà ora direttamente collegata con le grandi reti di trasporto ferroviario che dal nord Europa arrivano a Bari”.

“Si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana per l’economia del nostro territorio per il quale è stata riscritta la parola ‘futuro’ a tinte molto meno fosche di quelle che hanno caratterizzato questi ultimi decenni. Avremo ora molte opportunità da sviluppare e, come abbiamo più volte ripetuto, il grande valore socio-economico della Montagna e dei centri montani, può svolgere un ruolo fondamentale per il rilancio dei territori interni”.
“Con i collegamenti veloci è previsto, tra l’altro, l’innalzamento dei valori immobiliari perché è ora possibile che si inneschi un controesodo dalla grande città verso la provincia. Siamo chiamati ora – conclude Bellucci – a lavorare, elaborare, valorizzare tutto quello che da queste opportunità ci proviene e che dobbiamo assolutamente saper cogliere”.
