Covid-19: oggi 46 denunciati. E una fisioterapista malata… per finta
Continuano a trasgredire le regole. Nonostante gli appelli, i nuovi contagi, le persone che non riescono a vincere la loro personale battaglia con il nemico invisibile, ormai noto a tutti come Covid-19. Nonostante tutto. Inventano scuse, dichiarano il falso e prendono l’auto. Oppure escono a piedi.
Come un 34enne sorpreso mentre andava in giro in centro, a Cassino, che al controllo dei carabinieri ha candidamente riferito di essere stanco di stare in casa e che era uscito per ascoltare musica dal cellulare.
O, ancora, un 46enne che ha riferito di avere una relazione sentimentale con una donna e che, quindi, non aveva potuto fare a meno di uscire perché la doveva incontrare a tutti i costi. Complessivamente, nella giornata di ieri, sono state 46 le persone denunciate dai carabinieri.
Il caso della falsa malata di Arpino
E poi c’è chi, con il proprio comportamento, non soltanto viola le regole dello Stato ma, indirettamente, sbeffeggia anche chi il proprio lavoro lo fa senza soluzione di continuità in un momento drammatico per tutto il nostro Paese.
È il caso di una donna di 46 anni, residente ad Arpino e fermata ieri dai carabinieri di Sora. Una fisioterapista dipendente di una casa di cura dell’hinterland che, fermata alla guida della propria auto, ha fornito ai carabinieri un’autocertificazione in cui attestava di doversi recare, per lavoro, presso la clinica.
Ma le successive verifiche effettuate dai militari hanno accertato che la donna era assente dal lavoro ‘per malattia’ da diversi giorni. Per questo è stata denunciata sia per falsità ideologica, sia per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità.
