“Dantedì”: Battaglini propone un festival nazionale a Patrica, tanto cara allo scrittore
Oggi l’Italia celebra il primo ‘Dantedì’, una giornata interamente dedicata al ‘sommo’ poeta ed istituita per legge, a partire da quest’anno, ogni 25 marzo, data in cui ha inizio il viaggio ultraterreno della Divina Commedia. “Dante significa arte, storia, poesia; parlare di Dante vuol dire italianità nel senso più entusiasmante del termine, vuol dire, specialmente in questo momento, avere un riferimento condiviso che possa farci sentire fieri ed orgogliosi del nostro Paese. Patrica, in tutto ciò, non può che svolgere un ruolo importante e centrale, proprio perché Dante lo ha vissuto e lo vive sulla propria pelle quotidianamente”.
È quanto spiega il vicepresidente nazionale di Anci Giovani, nonché consigliere comunale del paese lepino, Samuel Battaglini.
“Basta ammirare il nostro Monte Cacume per pensare a lui e renderci conto che non siamo solo una piccola comunità di circa tremila anime – continua Battaglini – ma che siamo e possiamo essere l’epicentro, non solo di questa provincia, da un punto di vista storico e culturale. Ecco perché, finita l’emergenza coronavirus, abbiamo il dovere di pensare, per il prossimo 25 marzo, ad un grande evento dedicato a Dante nel nostro Comune, fatto magari di più incontri con i massimi esponenti del pensiero dantesco, non solo nazionali ma anche internazionali, sulla scia, per rendere meglio l’idea, di quello che il giornalista Vittorio Macioce fa nella Valle di Comino con il festival delle storie. Ecco, un festival dantesco, a Patrica, potrebbe rappresentare uno dei passi che può portare il nostro Paese ad uscire definitivamente da una realtà provinciale, per avere uno spazio importante nell’interesse nazionale”.
