Coronavirus, il vademecum del Comune di Frosinone: ecco cosa si può fare

La giunta Ottaviani ha ribadito, anche attraverso l’ultimo documento deliberato recentemente, di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni indicate nei decreti emanati dal Governo, mettendo in atto, dunque, tutti quei comportamenti responsabili per garantire il diritto alla salute, propria e degli altri.

Di seguito, un utile vademecum per sgombrare ogni dubbio sulle disposizioni governative, così come riportato anche da alcuni siti online, come quello di Repubblica. Naturalmente, le risposte ai quesiti di seguito riportate, secondo le indicazioni del Viminale, saranno valide fino alle nuove disposizioni che saranno emanate con specifici provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri o dei Ministeri competenti.

Il regolamento

Bicicletta sì o no? E dove?

Nonostante in molte città siano stati sanzionati diversi ciclisti, il Viminale conferma che si può utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, dunque per andare al lavoro, per tornare a casa, per fare la spesa. E si può anche uscire in bicicletta come attività sportiva, su strada o su piste ciclabili, purché sia garantita la distanza di un metro da chiunque. E dunque non in gruppo.
 

Sport all’aperto: occorre l’autocertificazione?

No – è la risposta del ministero –   l’attività motoria all’aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione. Se vi fermano, però, potranno chiedervi il motivo dello spostamento. Viene chiarito che “a parchi e giardini è consentito l’accesso individuale”. Quindi niente sport in compagnia come, del resto, avviene anche sulle pubbliche vie.
 

In macchina e in moto. In quanti si può stare?

In auto nessuna limitazione se si va con i familiari conviventi. Se invece si è con altre persone è obbligatorio rispettare la distanza di un metro tra i passeggeri, quindi – a meno che non si abbia un Suv di grandi dimensioni –  praticamente, oltre al guidatore, un’altra persona nel sedile posteriore opposto. In motocicletta, invece, vista l’impossibilità di tenere le distanze, bisogna andare da soli.
 

Animali domestici: come accudirli?

Naturalmente, è permesso portarli fuori per le necessità fisiologiche, ma vicino casa. Consentito anche portarli dal veterinario, ma solo per urgenze con visite prenotate ed entrando in ambulatorio da soli. I veterinari dovranno indossare guanti e mascherine. I negozi che vendono cibo e prodotti per animali sono aperti e accessibili per tutte le necessità.
 

Giornali e sigarette: si può andare?

Assolutamente sì. Il Viminale lo dice espressamente: “L’acquisto dei quotidiani e dei periodici è ritenuto una necessità, quindi anche gli spostamenti da e per le edicole, che li vendono”. Tabaccai e negozi di sigarette elettroniche sono aperti come rivendite di prodotti per fumatori.  E sono rimaste aperte anche le erboristerie assimilate a negozi di prodotti per la cura personale.
 

Seconde case e alberghi: è possibile andare?

Andare in una casa di vacanze non è considerato uno spostamento giustificato. Si può andare solo presso l’abitazione in cui si è residenti o domiciliati. Alberghi, bed and breakfast sono aperti anche se gli spostamenti per turismo non sono previsti e possono continuare l’attività di bar e ristorante solo per i clienti garantendo le distanze di sicurezza.


Studi privati e professionali: sono regolarmente aperti?

Non è prevista alcuna sospensione delle attività per gli studi privati. Resta comunque la raccomandazione di favorire lo smart working o di diradare le presenze dei dipendenti con ferie e congedi. In ogni caso, è previsto l’obbligo di mantenere la distanza di un metro tra i presenti.
 

Servizi sociali e associazioni di volontari: le attività sono ferme?

No. Consultori, Sert, centri diurni per indigenti e senzatetto, centri antiviolenza e di mediazione familiare proseguono la loro attività. Sono interrotte solo quelle ludiche e ricreative. Anche le associazioni di volontari che distribuiscono pasti e servizi continuano a farlo. Sono servizi per la persona, così come il lavoro di colf, badanti e babysitter.

 
Officine meccaniche e artigiani: continuano a lavorare?

Sì, officine, carrozzerie, gommisti e rivenditori di pezzi di ricambio sono considerate attività indispensabili e quindi consentite. Anche gli artigiani, idraulici, elettricisti, falegnami, imprese edili sono regolarmente al lavoro per garantire le riparazioni urgenti alle abitazioni: non si fermano.    

Redazione

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