Coronavirus, Conte: tutta Italia zona protetta. Scuole chiuse fino al 3 aprile. Stop alle manifestazioni sportive
“Non ci sarà più una zona rossa. Le misure restrittive vengono estese a tutta Italia“. Questa è la misura appena annunciata dal premier Giuseppe Conte per far fronte all’emergenza coronavirus. Lo ha detto in conferenza stampa, pochi minuti fa, quando ha fatto sapere che a breve firmerà un provvedimento che ha chiamato come l’hashtag della campagna già in corso: #iorestoacasa.
“I contagi e i decessi sono in forte aumento”, ha sottolineato il presidente del Consiglio invitando tutti a cambiare le proprie abitudini e limitare gli spostamenti”. E, poi, divieto di aggregazione. Sono norme più stringenti per tutelare la salute di tutti i cittadini» ha detto il premier che ha aggiunto che queste norme saranno contenute in un nuovo decreto che verrà pubblicato stasera in Gazzetta Ufficiale e le norme entreranno in vigore da domattina.
Giuseppe Conte ha poi detto di aver informato delle nuove norme il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Italia zona protetta
“Non esisterà più una zona rossa, non ci saranno più una zona uno e una zona due della penisol ma ci sarà un’Italia zona protetta. Oltre alle prescrizioni contenute nel decreto che stabiliva queste misure per la Lombardia e le altre province del nord Italia, aggiungiamo anche un divieto degli assembramenti all’aperto, in locali aperti al pubblico. Comprendiamo la voglia di socialità dei giovani e il desiderio di stare insieme ma non ci possiamo permettere più queste occasioni di divertimento che diventano occasioni di contagio. Sono pienamente consapevole della responsabilità e della gravità nell’adottare queste misure ma sono costretto a intervenire in modo ancora più deciso per proteggere la salute di tutti noi e, soprattutto, delle persone più fragili e più vulnerabili. Viviamo in un sistema in cui garantiamo la sanità e il diritto alla salute e alle cure a tutti: non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Noi tutti abbiamo una grande responsabilità: voi cittadini con me”.
Un pensiero Conte lo ha rivolto a tutti i medici, gli infermieri e coloro che stanno gestendo l’emergenza in prima linea, che rischiano la propria salute per curare quella del prossimo.
“Il futuro nostro e dell’Italia è nelle nostre mani e queste mani devono essere responsabili, oggi più che mai ognuno deve fare la propria parte”.
Blocco di tutte le manifestazioni sportive
“A questo punto – ha proseguito il premier – non c’è ragione per cui proseguano le gare sportive, penso al campionato di calcio, e tutti i tifosi, spiace dirlo, devono prenderne atto. Non consentiremo neppure l’utilizzo delle palestre per lo svolgimento delle attività sportive”.
Prorogata la chiusura delle scuole al 3 aprile
Nel corso della conferenza stampa, il presidente Conte ha anche annunciato la decisione del Governo di prorogare la sospensione dell’attività didattica fino al prossimo 3 aprile 2020. Tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le università, dovranno quindi proseguire nelle modalità a distanza.
