Emergenza Covid-19: il video di Ottaviani e l’appello ai giovani
Affida a un video di tre minuti e mezzo la sua idea di quanto sta accadendo, le raccomandazioni ai cittadini e, soprattutto, un appello ai giovani, agli studenti affinché utilizzino questo periodo di ‘vacanza’ dalla didattica per continuare a leggere, studiare, informarsi e… formarsi.
Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, lo ha postato sulla sua pagina Facebook, in modo tale da arrivare a tutti. Ha esordito facendo riferimento a un’emergenza, quella del Covid-19, che “certo è un problema da risolvere ma non un dramma“.
Le parole del primo cittadino
“Già nel secolo scorso – ha detto – siamo riusciti a superare altre situazioni di grande criticità, come la Spagnola, che grazie a un sistema sanitario nazionale offerto in modo gratuito, costituisce solo un brutto ricordo relegato nel passato”.
Ha quindi ricordato le prescrizioni da seguire per evitare la diffusione del virus: mantenere distanze minime, evitare assembramenti di persone prediligendo luoghi all’aperto nelle occasioni di incontro e, soprattutto, arginare la condivisione di fake news, fonti di allarmismi gratuiti e controproducenti.
“Non staccate mai la spina dal sapere”
“Un’ultima raccomandazione, rivolta ai nostri giovani, perché in questi giorni di chiusura delle scuole, continuino ad approfondire gli argomenti che i docenti hanno portato avanti all’interno delle classi. Se i ragazzi dovessero rinunciare allo studio, a quelle lezioni che possono tenersi anche in modo social grazie a Skype o Facebook, rinuncerebbero a costruire quella classe dirigente del futuro di cui abbiamo bisogno. I rappresentanti della comunità scientifica e medica, sia nazionale che internazionale, hanno profuso, prima, tanti sforzi sui libri, ed è grazie a loro, oggi, che il nostro Sistema Paese supererà questa fase di criticità”.
“Qualora la chiusura degli istituti dovesse protrarsi per qualche tempo, il diritto-dovere di portare avanti il proprio percorso formativo continuerà ad essere un valore fondamentale. Non staccate mai la spina dallo studio, dal sapere, dalla ricerca, dall’informazione: in questo modo, ognuno, per quanto di competenza, può contribuire a far sì che la coesione sociale non venga meno e che sia portata avanti l’identità di un grande Paese e delle città in cui viviamo quotidianamente”.