Coronavirus, Fiavet Lazio scende in piazza a difesa del Turismo
Il 2 marzo gli agenti di viaggio Fiavet Lazio, in rappresentanza di tutta la categoria nazionale di settore, associati e non, scendono in piazza Montecitorio per far sentire la propria voce ai politici, soprattutto per ribadire che per quanto data per morente, essa è invece una categoria di grandi professionisti attiva e presente sul mercato del turismo nazionale ed internazionale.
L’intervento
“La categoria ha attraversato la guerra del golfo del 1991 ed ha retto a qualsiasi altro evento mondiale disastroso ( torri gemelle, primavera araba, jihad, guerre varie, tsunami, terremoti vari, naufragi, cavallette ed altro) e non ha mai chiesto nulla. Stoicamente ha mutato pelle e adeguato l’offerta a un mercato in continua evoluzione internet. La notizia del Coronavirus, fatta diventare mediaticamente panico nazionale solo nel nostro Paese, ha messo al tappeto il settore, non solo nella sola zona rossa, ma in tutto il territorio nazionale”.
La preoccupazione
8200 agenzie di viaggio per un totale di 27.000 addetti sono a rischio se non arrivano soccorsi. Il crollo delle prenotazioni sta creando la totale paralisi del settore. E venendo a mancare i normali flussi di cassa e le normali previsioni d’impresa, si rischia il collasso totale.
L’appello
“Il Governo non può continuare a non considerare la categoria che genera il 13% del Pil Nazionale, fornendo strumenti atti a resistere. La categoria chiede cassa integrazione per imprese fino a 6 dipendenti, credito agevolato per la crisi, congelamento scadenze fiscali e di contribuzione. Chi volesse partecipare, il raduno è alle ore 10,00 del 2 marzo in piazza di Montecitorio a Roma”
