Ceccano, bagno di folla per Marco Corsi. Inaugurato il comitato elettorale

Davanti a un folto pubblico, e ai vari rappresentanti delle liste sostenitrici, Marco Corsi ha inaugurato ufficialmente il comitato elettorale nella sede di via Madonna della Pace 124 a Ceccano. Tutto è avvenuto anche in diretta streaming sulla relativa pagina Facebook ‘Marco Corsi sindaco’. Lo stesso candidato, prima del suo discorso, ha annunciato che la propria coalizione sarà formata da sette liste: cinque civiche, tra cui una novità che verrà anch’essa ufficializzata nei prossimi giorni, e i due storici partiti locali del Centrosinistra, ossia il Partito Democratico e il Partito Socialista.

L’intervento


“C’è chi, ancora oggi – ha esordito il Candidato Sindaco Marco Corsi – continua a parlare delle precedenti amministrazioni non rendendosi conto probabilmente che anche la propria è ormai diventata tale. Sui Social Network e in giro per la città, leggo manifesti propagandistici che riportano frasi del tipo ‘Differenziata 2015 solo 55%, oggi con noi 71,5%’ oppure “Sicurezza: prima zero telecamere, con noi oggi 33 telecamere’”.
“In quanto alla raccolta differenziata – riferendosi al primo punto – credo che sia giusto fare il dovuto plauso a chi nel 2010, in tempi non sospetti, l’ha portata a Ceccano, ovvero l’ex sindaco Antonio Ciotoli. Un altro grande ringraziamento, poi, va sicuramente rivolto all’intera cittadinanza che, nel corso degli anni, ha svolto sempre meglio tale dovere civico fino a raggiungere un indubbio miglioramento della percentuale di differenziazione. A tal proposito, però, vorrei far presente all’ex Sindaco Roberto Caligiore che esiste un Catasto dei Rifiuti, con i dati ufficiali. E, se vogliamo parlare di dati ufficiali, gli ultimi sono quelli relativi al 2018 e parlano, per l’esattezza, di un 64,67%. Tra l’altro, poco superiore al 63,14% del 2012. Di certo, c’è una bella differenza rispetto al 71,5% impresso sui manifesti e al posto suo, prima di mettere la mano sul fuoco, avrei aspettato prima di farli stampare e affiggere”.

La precisazione


Sempre per dare a Cesare quel che è di Cesare – passando, poi, al secondo punto – vorrei semplicemente spiegare com’è nato il sistema di videosorveglianza formato da 33 telecamere. L’acquisto e l’installazione delle prime 14 telecamere, nonché la riattivazione delle 5 collocate in passato nella parte alta della città, sono frutto di fondi provinciali concessi nel 2014 ma liquidati soltanto nel 2017 per il potenziamento della raccolta differenziata. Le restanti quattordici telecamere, infine, sono state garantite dal gestore della Pubblica Illuminazione, in parte come miglioria in fase di gara d’appalto e in parte successivamente. Pertanto, a onor del vero, direi che l’ex Sindaco Caligiore dovrebbe scrivere sui manifesti “Con noi 14 telecamere”, non 33. 14 telecamere che, stando alle intenzioni iniziali, sarebbero destinate al Parco di Castel Sindici, acquistato assieme al Castello dei Conti dall’Amministrazione guidata dall’ex Sindaco Maurizio Cerroni”.

“Quelli della raccolta differenziata e della videosorveglianza sono soltanto due esempi – ha posto in evidenza – ma è proprio all’insegna della trasparenza e del merito che intendo improntare la campagna elettorale e, se vorranno i cittadini di Ceccano, la mia amministrazione comunale. Non rinnego assolutamente il passato, che insegna a crescere e compiere scelte nuove, scelte più giuste. Sì, sono stato il Presidente del Consiglio comunale durante l’Amministrazione Caligiore e sono stato un alleato leale, parole che non possono di certo essere pronunciate dai miei attuali detrattori. Accetto anche di essere criticato per le mie dimissioni, anche se ovviamente le rassegnerei convintamente altre mille volte, ma non accetto lezioni dall’ex segretaria del PD Emanuela Piroli né tantomeno da chi ha fatto un’aspra opposizione a Caligiore e ora lo sostiene. Inoltre, ci sono modi e modi per esprimere la propria opinione. Mi riferisco all’essere dipinto quotidianamente come ‘un infame’ e ‘un traditore’, sui Social Network e non, da un ex assessore comunale che continua a inveire pesantemente anche contro quelli che definisce, pur non essendo lui stesso di primo pelo, i ‘grandi vecchi’ del passato”.

L’obiettivo

“A fianco ai giovani e ai volti nuovi, però, non possono mancare persone che hanno raggiunto la propria maturità e statura politica dando tanto negli anni alla città di Ceccano – ha dichiarato nella parte conclusiva del discorso di stanziamento – L’ex Sindaco Caligiore ha spesso vantato il merito di aver formato una maggioranza composta da dieci nuovi consiglieri, me compreso. Sono passati, però, oltre due anni prima di sentire la voce di alcuni in sede di Consiglio e spesso, da Presidente, ho dovuto spronare gli assessori a prendere la parola per colmare le lacune di molti consiglieri. Tra questi c’è anche chi, in una delle rare volte in cui ha parlato, avrebbe fatto bene invece a restare in silenzio viste le accuse di sessismo che ha ricevuto da tutta Italia dopo aver definito “da mestruazioni” un intervento di una consigliera comunale. Avviandomi alle conclusioni, dico soltanto che è ora di iniziare a parlare di programmi elettorali. Presto la mia coalizione comincerà a farlo, perché è ora di guardare avanti, verso una Città mentalmente più aperta a tutte le opportunità di sviluppo a livello sociale, economico, culturale e ambientale. Perché con Marco Corsi Sindaco e la sua coalizione, Ceccano riparte”.

Redazione

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