Truffe agli anziani: emergenza sociale. Carabinieri in campo
Il fenomeno delle truffe ai danni di anziani, considerati la fascia più vulnerabile della popolazione, rappresenta una particolare emergenza sociale, anche in considerazione del fatto che l’età e la solitudine, nonché un reddito spesso medio-basso, rendono tale categoria più esposta ai raggiri.
In tale ottica, al fine di fornire una risposta operativa ancor più incisiva ed efficace per il contrasto di tale fenomeno, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, colonnello Fabio Cagnazzo, ha posto particolare attenzione nella tutela degli anziani, intensificando ulteriormente nell’intera Provincia, l’attività informativa sulla prevenzione delle truffe e dei reati in genere in danno delle persone anziane, organizzando, presso i centri anziani e le parrocchie dei vari comuni, una serie di incontri laddove è stata rimarcata l’importanza di un lavoro sinergico tra forze dell’ordine, amministrazioni locali e cittadini, al fine di contribuire ad incrementare la sicurezza percepita sul territorio e migliorare la qualità della vita.
In tale prospettiva è fondamentale la collaborazione dei cittadini, le cui segnalazioni risultano preziose per orientare al meglio l’azione di contrasto delle forze dell’ordine.
Incontri informativi sul tema
Nel corso degli incontri è stato altresì distribuito ai presenti un opuscolo, stilato dal Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone con il patrocinio della Camera di Commercio di Frosinone, dal titolo ‘Difenditi dalle truffe’, contenente tra l’altro anche consigli ed indicazioni di carattere generale sulla prevenzione delle principali forme di truffe nei confronti delle categorie più vulnerabili, sottolineando come poche e semplici accortezze possano davvero fare la differenza.
La forte presenza dell’Arma all’interno del tessuto sociale, l’estrema disponibilità verso il cittadino e l’incondizionata propensione all’ascolto di qualsiasi problematica rappresentata, si sono tradotti in un calo degli episodi di truffa in danno di anziani, che sono passati da 43 nel 2018 a 15 nel 2019 (-65%), con 6 persone deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
Il caso di dicembre a Pontecorvo
Al riguardo, appare opportuno richiamare il brillante risultato operativo conseguito nel mese di dicembre 2019 dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Pontecorvo, che a conclusione di specifica attività info-investigativa intrapresa a seguito di una denuncia querela sporta da una donna 65enne del luogo, hanno deferito in stato di libertà tre persone del posto (una 32enne, una 45enne ed un 71enne, tutti gravati da vicende penali per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e reati connessi al codice della strada), poiché ritenute responsabili in concorso tra loro del reato di ‘truffa’.
Le indagini hanno consentito di accertare che le tre persone denunciate, nell’arco di due anni, erano riuscite a farsi consegnare indebitamente dalla vittima una somma di denaro pari 8.000 (ottomila) euro, con la falsa promessa di consegnarla a un avvocato (ignaro di tutta la vicenda), nei confronti del quale millantavano una consolidata amicizia e al quale avrebbero dato l’incarico di assistere la donna per una truffa subita nel 2018 ad opera di ignoti. Grazie ad alcuni testimoni, nonché dalle ricevute delle varie ‘tranche di consegna’ di somme di denaro, si è riuscito a fare luce sia sulla somma complessiva ceduta dalla vittima che sulle finte promesse fatte dai tre indagati.
