Treni veloci, Magliocchetti scrive alla Regione e sollecita una riunione operativa
La questione della scarsità di treni veloci tra la provincia di Frosinone e la capitale finisce sul tavolo dell’assessore regionale Mauro Alessandri. A sollecitare una riunione operariva è Danilo Magliocchetti, consigliere comunale di Frosinone.
L’intervento
“Nel corso del recente convegno dei giovani di Unindustria ‘(T)Here’, svoltosi la scorsa settimana a Frosinone, – fa notare Magliocchetti nella sua missiva – è emerso, che la differenza numerica dei treni veloci, quelli che impiegano meno di 1 ora, che quotidianamente e in orari utili per il lavoro e lo studio, partono da Roma per raggiungere Frosinone e Latina, è di 30 a 1 in favore del territorio pontino, rispetto a quello Ciociaro. La circostanza è oggettivamente e facilmente riscontrabile: basta consultare gli orari dei treni e i relativi tempi di percorrenza, in determinate fasce orarie utili, da Roma per Frosinone e Latina. Ovviamente su questo tema non si possono, né si vogliono, fare inopportune quanto ampiamente superate, battaglie di campanile, tra Frosinone e Latina, che risulterebbero assolutamente fuori luogo e di retroguardia. Ma il dato costituisce una evidente, quanto penalizzante, per Frosinone, anomalia”.
“Inoltre, – prosegue il consigliere comunale – come certamente ha avuto modo di leggere, il recente rapporto “Pendolaria 2019” elaborato da Legambiente e inerente la situazione del trasporto ferroviario in Italia, ha evidenziato che la tratta Roma-Frosinone è la 9^ in assoluto in Italia per numero di viaggiatori giornalieri, con ben 42.000 utenti trasportati. Quindi l’utenza numerica è ampiamente sufficiente, per giustificare interventi migliorativi su Frosinone, in termini di collegamenti veloci”.
L’analisi
“Orbene, il combinato disposto di queste 2 circostanze, determina, ancora una volta, la riflessione, che per Frosinone non è più rinviabile, in primo luogo, un necessario riequilibrio circa la disponibilità dei treni veloci, meno di 1 ora, per Roma, in orari utili per il lavoro e lo studio. In secondo luogo, che aldilà delle pur apprezzabili intenzioni da parte della Regione, di elaborare progetti sperimentali, è diventata vitale, per lo sviluppo e la ripresa economica, occupazionale ed anche sociale, dell’antica nobile terra di Ciociaria, la concreta realizzazione della linea superveloce e relativa fermata Roma-Frosinone”.
Il rischio
“Sono assolutamente consapevole che se ne parla, spesso anche a sproposito, da decenni, senza essere mai arrivati a nulla di concreto. E non posso certamente chiedere a Lei di fare quello che non è stato fatto da altri, per anni. Ma sono altrettanto convinto che questo sia il momento storico per Frosinone, di non ritorno. Mi spiego meglio. Non possiamo permetterci, ancora una volta, di aggiungere anche la mancata realizzazione della linea ferroviaria veloce, alla lista interminabile delle occasioni perdute negli anni, anche per colpe proprie, dalla provincia di Frosinone. Non ci sono più le condizioni per vivacchiare, o peggio solo sopravvivere. La strategicità di questa importante opera infrastrutturale per Frosinone e per quanti si recano quotidianamente a Roma, per lavoro o studio, è condivisa praticamente da tutti. Istituzioni, politica, amministratori, associazioni, imprenditori. Ci sono quindi tutte le premesse, almeno nelle intenzioni, per poterla finalmente realizzare”.
L’appello
“Frosinone ed il suo intero territorio, vogliono o giocarsi la carta della competitività, ad ogni livello. A cominciare da quello imprenditoriale. Non chiede assistenzialismo, o occasionali attenzioni amministrative da parte di Roma. Per essere competitivo, al pari di altri, deve essere messo però nella condizione di poterlo fare. Anche attraverso la disponibilità di reti ferroviarie adeguate. Per questo, consapevole, della sua ampiamente manifestata, già in altre occasioni, attenzione e sensibilità per le istanze dei territori. Le chiedo di farsi promotore della convocazione urgente, si badi bene, non del solito tavolo istituzionale che non approda mai a nulla, ma di una vera e propria riunione operativa con FS, con Il Ministero dei trasporti, con le associazioni datoriali e sindacali, i Sindaci dei Comuni interessati , le rappresentanze dei pendolari e ogni ulteriore interlocutore che si riterrà utile allo scopo, per capire, una volta per tutte, se questa cosa dell’alta velocità a Frosinone, è possibile realizzarla, in quanto tempo e con quali risorse”.
