Rapporto Pendolaria 2019: tanti utenti, pochi treni e pure vecchi
Gli scenari del trasporto ferroviario in Italia, così come emerge dal Rapporto annuale ‘Pendolaria 2019’, pubblicato in queste ore ed elaborato da Legambiente, pone in evidenza due temi importanti riguardanti il territorio provinciale: il primo è il numero dei viaggiatori giornalieri sulla tratta Roma-Frosinone e l’altro riguarda il collegamento veloce.
L’intervento di Danilo Magliocchetti
“La tratta ferroviaria Roma/Termini – Frosinone – evidenzia il consigliere comunale di Frosinone e delegato al Consiglio nazionale Anci, Danilo Magliocchetti – come riportato a pag 15 del Rapporto, è la nona in Italia, per numero di viaggiatori giornalieri, con ben 42.000 utenti trasportati. Questo dato oggettivo, anche se comunque conosciuto, è altamente significativo, da un lato di quante persone, tra studenti e lavoratori, si spostano quotidianamente da Frosinone verso Roma”.
Secondo punto: il collegamento veloce Roma-Frosinone. “Esiste – si chiede Magliocchetti – una volontà politica in tal senso, di arrivare finalmente alla realizzazione di questa strategica linea di collegamento veloce, che consentirebbe a Frosinone ed al suo territorio, di compiere il necessario salto di qualità socio/economico tanto atteso? Quanti altri anni e quante altre chiacchiere bisogna ancora aspettare?”.
Età media dei treni: Lazio fanalino di coda
“L’altro dato oggettivo che emerge dal Rapporto – fa notare Magliocchetti – è l’età media del materiale rotabile per Regione. A pagina 18 del Rapporto è scritto che, l’età media dei treni è di anni 17,9; i treni con più di 15 anni sono il 50,7%, e il numero di treni disponibili è 200”.
“Se si confrontano i dati del Lazio, con altre Regioni italiane, si ottiene questo benchmark : in Lombardia l’età media dei treni è di 16,3 (46% di treni con più di 15 anni su un totale di 474 treni); in Toscana l’età media scende a 12,1 e i treni con più di 15 anni sono appena il 12,2%; in Emilia Romagna l’età media dei treni è di 14,1 mentre in Piemonte addirittura dell’11,9. Come è agevole constatare, nel Lazio sia l’età media dei treni, che quelli con più di 15 anni, è notevolmente superiore a quelle di altre importanti Regioni”.
Le conclusioni
“Sono necessari – conclude Magliocchetti – significativi e rilevanti investimenti nel Lazio, nel campo dei trasporti ferroviari, sia per quanto riguarda la dotazione del numero dei treni, sia per quanto riguarda il loro ammodernamento, allo scopo di rendere il sistema ferroviario regionale, sicuramente il più importante in assoluto in Italia, in linea con gli standard di altre regioni più performanti”.
