Crisi dell’edilizia, analisi e proposte. Lo studio di Ance

Si è svolta questa mattina, nella sede di Unindustria in via del Plebiscito a Frosinone, la conferenza stampa convocata dall’Ance riguardante scenari di mercato, strategie di rilancio e analisi dei dati sul settore delle costruzioni.

Erano presenti il presidente di Ance Frosinone,  Cavalier Angelo Libero Massaro; il direttore, Achille Fiorini e il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini. Oggetto dell’incontro l’esame di dati relativi all’andamento settore a livello provinciale, per poi passare ad analizzare le dinamiche nazionali, da cui dipendono fortemente le politiche di investimento che impattano sulle costruzioni e quelle regionali, considerando la mobilità dell’imprenditoria locale in tutto il territorio laziale.

Il settore delle costruzioni in provincia di Frosinone

Sono circa 12.600 gli occupati del settore in provincia di Frosinone, pari al 24% degli occupati totali del settore industria e all’8% rispetto al totale degli occupati nell’economia locale. Si riscontra un dato positivo anche rispetto ai permessi di costruire per abitazioni nuove ed ampliamenti, sempre tenendo conto che dal 2006 al 2016 si è registrata una riduzione complessiva dei permessi rilasciati nel Lazio dell’80,9%.

Per quanto riguarda gli investimenti in costruzioni, negli ultimi anni, nonostante la costante volontà di far leva sugli investimenti pubblici per sostenere la ripresa economica con misure di sostegno per le opere pubbliche, i risultati conseguiti, in termini di investimenti realizzati, sono stati sempre molto lontani dalle aspettative.

Le ipotesi per il 2020

Le previsioni economiche per il 2020, relative al settore delle costruzioni, portano a rinviare al futuro ipotesi di ripresa sostanziale dei livelli di investimento, soprattutto di quelli legati alla componente pubblica. Date queste premesse, la previsione Ance per il 2020 è di un aumento degli investimenti in costruzione dell’1,7% in termini reali.

 

conferenza stampa ance unindustria
Un momento della conferenza stampa di questa mattina a Unindustria

 

Al riguardo, l’Ance ha stimato che la manovra produrrà un effetto peggiorativo sul livello degli investimenti pubblici, quantificato in 860 milioni di euro in meno rispetto al livello previsto per il 2020 dalle precedenti Leggi di bilancio. Inoltre, come più volte accaduto negli ultimi anni, le nuove risorse destinate agli investimenti pubblici nella Legge di bilancio vengono previste solo a partire dagli anni successivi a quello corrente.

L’importanza del ‘Piano spagnolo’

Il ‘Piano spagnolo’ che prevede uno stanziamento di  fondi pari a 500 milioni annui dal 2020 al 2024; oltre alla previsione di un Fondo per la progettazione dei Comuni –  con l’auspicio che vengano stanziate risorse molto più rilevanti da destinare a queste priorità.

Il ‘Piano spagnolo’, infatti, ha dimostrato nel 2019 di essere uno strumento efficace per fare partire i cantieri, utilizzare rapidamente le risorse e quindi per fare Pil. E su queste opportunità vorrei richiamare ancora una volta l’attenzione di tutti gli amministratori locali. Questi fondi saranno destinati ai Comuni in base al numero di abitanti censito nel 2018  e saranno destinati all’efficientamento energetico e allo sviluppo territoriale sostenibile.

Inoltre, al fine di favorire gli investimenti, sono assegnati agli Enti locali, per spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, contributi soggetti a rendicontazione nel limite di 85 milioni di euro per l’anno 2020, di 128 milioni di euro per l’anno 2021, di 170 milioni di euro per l’anno 2022 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2034.

 

ance conferenza stampa unindustria il corriere della provincia

 

Per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza delle strade e di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole di province e città metropolitane è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2034.

Guardiamo quindi con favore anche alle progettualità che si stanno sviluppando a livello territoriale; come ad esempio il progetto di intervento relativo alla zona Scalo di Frosinone; il progetto Casa Italia che sta trovando attuazione a Sora; gli interventi sviluppati dalla Provincia di Frosinone sugli edifici scolastici.

Il tema delle infrastrutture viarie e ferroviarie

L’asse Ferentino – Sora e Sora Cassino; la viabilità Cassino – Formia e, dulcis in fundo, la Roma – Latina/Cisterna – Valmontone.  Allo stesso tempo si parla da anni del miglioramento del collegamento ferroviario Cassino Roma, senza trovare soluzioni concrete.

Con riferimento ai singoli comparti, si evidenzia per gli investimenti nella nuova edilizia abitativa il proseguimento della tendenza positiva, seppur di intensità più contenuta rispetto agli anni precedenti: +2,5% rispetto al 2019. Relativamente agli investimenti in manutenzione straordinaria dello stock abitativo, la previsione è di un rafforzamento (+1,5%). Il settore delle ristrutturazioni vale ormai il 36,5% del mercato delle costruzioni. Secondo lo studio sviluppato da ANCE con l’Università di Tor Vergata sono le infrastrutture di trasporto, l’edilizia abitativa e l’ambiente i comparti più penalizzati dai tempi complessivi di finalizzazione degli interventi.

L’indagine conferma, oltre ad una difficoltà cronica ‘a partire’ (particolarmente grave per le infrastrutture di trasporto, con 497 giorni in media), tempi lunghissimi sia in fase di progettazione, dove si registrano 797 giorni per l’edilizia abitativa, 750 per i trasporti e 631 per l’ambiente, sia in fase di gara, dove non si riesce a stare sotto i 300 giorni per espletare tutte le procedure di affidamento.

La sostenibilità ambientale

Sebbene a livello nazionale e dell’UE siano sati fissati parametri di riduzione dei fattori inquinanti assai stringenti, si rileva l’assenza di una strategia a lungo termine che sia in grado di affrontare tali tematiche sotto i diversi profili e quindi di assicurare l’effettivo raggiungimento degli stringenti obiettivi fissati al 2030-2050.

In tale quadro, il settore dell’edilizia può fornire un contributo rilevante, mediante la decarbonizzazione degli edifici, riducendo i consumi energetici degli edifici per il riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Questo tema necessita di un approccio strutturato, che preveda investimenti ed incentivi importanti e non può essere gestito attraverso la limitazione della circolazione stradale ovvero con provvedimenti restrittivi sull’uso del riscaldamento domestico.

 

ance frosinone il corriere della provincia
Un momento dell’intervista al cavalier Angelo Libero Massaro, presidente di Ancefrosinone

 

In totale, circa 3 edifici su 4 sono stati costruiti prima del 1981, cioè senza nessun principio normativo di risparmio energetico o di sicurezza antisismica. Dal punto di vista energetico, per esempio, il fabbisogno termico medio degli edifici residenziali esistenti è circa quattro volte superiore alla media degli edifici costruiti secondo le recenti normative sull’efficienza energetica.

Si stima in circa 33,5 miliardi di euro il costo per gli interventi di riqualificazione energetica potenzialmente attivabili sull’involucro edilizio del patrimonio immobiliare italiano, con importanti ricadute sul mercato nei prossimi anni.

Attività associative e proposte

Ance Frosinone ha lavorato a lungo, nell’ultimo anno, per riorganizzare la nostra struttura e renderla sempre più di supporto per le aziende associate e, più in generale, per il settore. È stato attivato un servizio di assistenza tecnica e rapporti con gli Enti Locali, una rete di professionalità in materia di Sismabonus ed Ecobonus, in collaborazione con tutto il sistema bilaterale, quindi unitamente all’Ente per la formazione e la sicurezza della Provincia di Frosinone ESEF – CPT e la Cassa Edile di Frosinone.

 

conferenza stampa ancefrosinone il corriere della provincia

 

A settembre 2019, Ance Frosinone è stata certificata sportello in rete del MePa ed affianca le aziende nella procedura di iscrizione e nell’ambito delle attività  collegate al mercato elettronico della P.A. Ance Frosinone, inoltre, mette a disposizione dei propri associati il Software per la creazione dei modelli di gestione della privacy, fornendo assistenza diretta per lo sviluppo della modulistica e degli adempimenti richiesti dalla normativa vigente. A questo si aggiungono tutte le attività ed i servizi sviluppati da Unindustria, tra cui il nuovo servizio dedicato alle gare di appalto “Tutti in Gara”.

Lo studio con il Cresme e la proposta di un tavolo di crisi

Attraverso un importante  investimento l’Ance sta realizzando uno studio in collaborazione con il Cresme ricerche dedicato al territorio, che prossimamente sarà presentato al pubblico. Questo studio sarà una solida base di riflessione su cui confrontarsi con gli Amministratori locali e con l’Università,  in una logica di dialogo e collaborazione ed al fine di individuare progettualità strategiche su cui convergere.

Proprio per questo motivo, Ance ha rinnovato la proposta ai rappresentanti politici locali di costituire insieme un tavolo di crisi dell’edilizia, dopo che, finalmente a dicembre 2019, è stato costituito quello nazionale tra Ance e Mise. Serve una governance adeguata ai tempi ed alle problematiche attuali e, come territorio, dobbiamo avere il coraggio e l’autorevolezza per portare avanti le nostre istanze a livello regionale e nazionale.

Dobbiamo fare in modo che vi sia una inversione di tendenza sia sul piano degli investimenti, ma anche a livello normativo e fiscale, onde evitare provvedimenti vessatori, punitivi ed incomprensibili da parte del legislatore rispetto ai quali dobbiamo avere la determinazione e la forza di opporci.

Redazione

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