Delitto Mollicone, Simone: sarebbe stato importante condividere con tutto il paese

Senza alcuna polemica, né dietrologia politica. Tanto che il primo commento, postato sul suo profilo Facebook, è di ringraziamento al sindaco e alla giunta per aver deliberato la costituzione di parte civile del Comune di Arce nel processo penale per la morte di Serena Mollicone.

Il messaggio

Subito dopo aver appreso della decisione, l’avvocato Sara Simone, consigliera comunale di opposizione, ha scritto: “Finalmente siamo proprio tutti con te, Guglielmo Mollicone! Ringrazio il sindaco di Arce, Luigi Germani, e la giunta per aver accolto la richiesta non solo mia, ma di tutta la collettività arcese ed aver deliberato di costituirsi come parte civile nel processo di Serena Mollicone”.

Un velo di delusione

Quello che, però, la Simone – presentando nei giorni una mozione con la quale richiedeva la convocazione di un consiglio comunale straordinario – avrebbe auspicato accadesse, era una decisione assunta di fronte alla comunità, magari con un’assise civica aperta alla cittadinanza, nel corso della quale tutto il paese avrebbe potuto esprimere la rabbia, il dolore e il desiderio di giustizia nei confronti di una ferita che è rimasta ancora aperta per tutti gli arcesi.

Le parole della Simone

“Questa – sottolinea la consigliera di ‘Arce Futura’ – è una battaglia comune, sentita da tutta la popolazione che si è schierata, senza se e senza ma, accanto a Guglielmo Mollicone e alla sua famiglia per chiedere verità e giustizia sull’atroce, ingiusta e inspiegabile morte di una studentessa di 18 anni”.

sara simone arce il corriere della provincia
La consigliera comunale di opposizione Sara Simone

 

“Sarebbe stato un momento solenne, condiviso e partecipato, – fa notare la Simone – durante il quale l’intera comunità di Arce avrebbe mostrato la forza e la determinazione nel voler arrivare fino in fondo, assicurando i colpevoli alla giustizia e rendendo, per quanto possibile, un po’ di pace e sollievo a un padre stanco, ora malato, che ha speso gli ultimi venti anni della sua vita per cercare di restituire giustizia a una figlia che nessuno gli riporterà”.

Redazione

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