Piglio: cuccioli affogati nell’acqua gelata
Un orrore che lascia senza parole. Due cuccioli simil maremmano sono stati affogati nelle acque gelide di un fontanile, nel comune del Piglio. L’uccisione è avvenuta davanti ai loro due fratellini che li hanno vegliati per ore. I corpi esanimi sono stati rinvenuti, ieri mattina, lungo la strada che conduce verso gli Altipiani di Arcinazzo.
Lo rende noto Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “L’uso della violenza – prosegue – per risolvere, con un macabro e inaccettabile fai-da-te, l’emergenza randagismo è un fatto di una gravità inaudita che non possiamo tollerare”.
“La polizia locale è stata informata dei fatti. Rimaniamo in attesa che i carabinieri del luogo avvino un’indagine per arrivare agli autori del macabro gesto. Invitiamo i comuni del Piglio e di Arcinazzo Romano a rispettare la Legge Regionale 21 Ottobre 1997, n. 34 in materia di prevenzione del randagismo. Siamo fermamente convinti che per contrastare il maltrattamento degli animali sia necessario avviare con urgenza un piano di sterilizzazione al fine di ridurre il fenomeno delle nascite incontrollate e il sovraffollamento nei canili”.
L’auspicio e l’appello
Sidoli ricorda che “i sindaci hanno l’obbligo di tutelare l’incolumità dei loro cittadini a quattro zampe. Pertanto ci auguriamo che si costruiscano parte civile in un procedimento penale. È arrivato il momento che il legislatore si faccia promotore di un’iniziativa forte su un tema trasversale alle forze politiche. Chiediamo al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di tenere fede agli impegni assunti di fronte a milioni di cittadini. È giunto il tempo che la politica e le istituzioni passino dalle parole alle iniziative concrete”.