‘Topalia’, in scena all’Auditorium Colapietro un musical sulla diversità
Anno nuovo, nuovi spettacoli con la compagnia frusinate, per anni patrocinata dalla Regione Lazio e ormai punto di riferimento nel capoluogo e non solo del mondo teatrale di grandi e piccini, “Errare Persona”. L’attesa è finita e si riparte oggi con il Teatro dei Piccoli, alla sua VI Edizione. Un’intera rassegna dedicata al teatro per i bambini e le famiglie che mette d’accordo e diverte tutti: dai 4 ai 100 anni. L’appuntamento come sempre è all’Auditorium Colapietro (zona Campo Coni – via Grappelli) a Frosinone.
Gli autori
Il primo imperdibile show di quest’anno è lo spettacolo “Topalia”, scritto e diretto da Damiana Leone; con Damiana Leone, Anna Mingarelli e la gatta Puretu. La scenografia digitale è affidata a Giuseppe Treppiedi, i costumi sono di Erika Omallini, Luigi Di Tofano si è occupato delle luci e del suono e la grafica video è stata curata da Noemi Bisegna. Lo spettacolo, che, la musica e le risate saranno poi riproposte domenica 19 gennaio anche al Teatro Morelli di Cosenza.
La trama
Due topoline fuggono dalle fogne per avere il loro riscatto nella vita e approdano in un teatro. Quando improvvisamente il misterioso signore degli umani vuole rispedirle nel loro “mondo di sotto”, sotterraneo e nascosto, loro chiedono a gran voce che gli sia concessa una possibilità. Quale occasione migliore per esibirsi e dimostrare di essere all’altezza della situazione, come una qualsiasi artista umana, cantando, ballando e dimostrando di essere all’altezza del “mondo di sopra”.
Il Musicall diventerà da questo momento un vero MOUSical perché tutti i brani avranno come tema il mondo dei topolini. Un mondo parallelo a quello degli umani, ma altrettanto vitale, un mondo diverso ma pur sempre un mondo pieno di vita. Si, perché il vero scopo delle nostre eroine è quello di essere accettate tra gli uomini e le donne ed ottenere la “cittadinanza umana”.
Tra canzoni, balli e gag, lo show ha come obiettivo finale quello di indurre i bambini, e non solo loro, ad una riflessione sul diverso e all’accettazione dell’altro. Il tutto condito, ci assicura la regista, da tante risate.