Delitto Mollicone, la consigliera Simone: il Comune si costituisca parte civile
Una ferita aperta per tutto il paese. Non soltanto un femminicidio, una violenza mortale nei confronti di una giovane studentessa, una morte che dopo quasi venti anni ancora non ha trovato la giustizia che merita. Ma un’onta per l’intero comune, per tutta l’Italia. Mentre papà Guglielmo lotta nel suo letto di ospedale, attaccato alla speranza di mettere la parola fine a un’estenuante agonia che lo ha logorato.
Lo scorso 15 gennaio, al tribunale di Cassino, si è aperto il processo per la morte di Serena Mollicone, la diciottenne trovata cadavere nel bosco di Fonte Cupa nel giugno 2001.
Gli indagati
Devono rispondere di concorso in omicidio: l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, sua moglie Anna Maria, il figlio Marco e il maresciallo Vincenzo Quatrale. Quest’ultimo è accusato di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi. L’appuntato Francesco Suprano è accusato di favoreggiamento.
La proposta della Simone
La consigliera comunale di opposizione, capogruppo di ‘Arce Futura’, Sara Simone, ha inoltrato presentato oggi una mozione, inviata al sindaco del Comune di Arce e al presidente del Consiglio comunale, con la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario per deliberare la costituzione di parte civile dell’ente comunale nel processo di Serena.
Osserva l’avvocato Simone che “il delitto della giovane Serena Mollicone è una ferita aperta per tutta la comunità, a causa dell’efferatezza dell’omicidio che ha scosso e turbato gli animi e le coscienze dei cittadini arcesi, minando così il loro diritto soggettivo a condurre una vita serena e tranquilla nel proprio territorio. Il Comune di Arce – ha evidenziato ancora – ha subito anche un danno d’immagine a seguito dell’uccisione dell’allora diciottenne Serena Mollicone che certamente ha aggravato l’immagine di Arce. Infine – conclude la Simone – il silenzio mantenuto su questa oltraggiosa vicenda non è più tollerabile ed è necessario schierare tutta l’Amministrazione al fianco di Guglielmo Mollicone e di tutta la famiglia della vittima perché ciò contribuirà a dare forza a una battaglia che deve essere di tutti”.