Qualità dell’aria, Pompeo replica a Berretta sull’ordinanza
“Cari concittadini, purtroppo i risultati di ieri e le previsioni per i prossimi giorni, relativi alla qualità dell’aria, non ci permettono di revocare le ordinanze emesse in questi ultimi giorni e, anzi, ci obbligano a emettere un’ulteriore ordinanza per la giornata di domani”.
Lo evidenzia Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino, che pochi minuti fa ha postato, sui suoi profili social, la comunicazione ai cittadini di una nuova ordinanza, per lunedì 13 gennaio 2020.

L’intervento del sindaco
“Questa, in sostanza, ribadisce i provvedimenti già adottati, prevedendo inoltre la gratuità dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Pur comprendendo i disagi derivanti da queste limitazioni, non possiamo sottrarci a quelle che sono disposizioni di legge e, soprattutto, abbiamo l’obbligo di tutelare la nostra salute e quella dei nostri figli”.
Proprio su questo punto, il primo cittadino di Ferentino e presidente della Provincia è categorico: prima di tutto la salute. Delle persone, della città e dell’intero territorio. Misure, queste, che servono, tra l’altro, a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un tema, quello dell’inquinamento ambientale e atmosferico, che non può essere sottovalutato e che, purtroppo, ha raggiunto dimensioni davvero preoccupanti. Tanto da far scattare in molti comuni provvedimenti come questo.
Prima della nuova ordinanza, però, il consigliere Berretta ha diffuso un comunicato stampa in cui non solo critica la decisione di Pompeo di dare seguito a direttive regionali, ma chiede la rivisitazione dell’ordinanza.
L’accusa del consigliere
“Un’ordinanza illogica che non rispetta il P.I.O. comunale, tantomeno le direttive in materia della Regione Lazio ma soprattutto i diritti costituzionali della libera circolazione delle persone, in assenza di vere e proprie emergenze. Ad Antonio Pompeo chiedo pubblicamente innanzitutto di chiedere formalmente scusa alla città per tutti i disagi causati ed limiti dimostrati nell’occasione, ma soprattutto di revocare entro domani mattina, prima dell’apertura delle scuole, l’insensato provvedimento che in calce porta la sua firma”.
“È poco chiara, per quanto riguarda le fermate e soste delle autovetture nelle aree prossime alle scuole della città, e lesiva per quanto riguarda il divieto delle attività sportive all’aria aperta, anzi il primo cittadino è stato anche omissivo nei confronti delle associazioni sportive, in quanto aveva l’obbligo legislativo di comunicare alle stesse il provvedimento, ma se n’e’ ben guardato”.

“Pompeo è riuscito a buttare nel caos una città intera, oggi abbiamo assistito a matrimoni fermati dai divieti d’accesso, e proseguiti rigorosamente a piedi, a società sportive professionistiche, dilettantistiche e amatoriali, che ancora non sanno se possono svolgere le attività agonistiche o meno, a seri dubbi sullo svolgimento delle manifestazioni sportive d’interesse provinciale fissate a partire da domani, la 3° edizione della ‘School Cup Benito Stirpe’ organizzata dal Frosinone Calcio, con la partecipazione delle scuole superiori della provincia, senza considerare la riapertura delle scuole, dopo il week end”.
L’invito
“Sarebbe opportuno che il sindaco prima di qualsiasi provvedimento restrittivo sulla città, faccia spegnere, nei giorni di sabato e domenica, con gli uffici chiusi, i termosifoni a casa sua, nel Palazzo comunale, e abbassare le temperature ‘esotiche’ all’interno dell’ufficio tecnico comunale, a volte vicine ai 25 gradi (il limite imposto dallo stesso e’ 18°). I concittadini debbono essere informati sul fatto che a Ferentino da circa 6 anni è stata rimossa l’unica centralina di rilevamento delle Pm10 (ubicata a Sant’Agata), che su tutto il territorio comunale non vengono fatte rilevazioni da Pm10 da quella data (contrariamente ai comuni limitrofi) ad eccezion fatta per via Pietralata”.
La proposta
“La Lega Ferentino si mette a disposizione dell’Amministrazione comunale per concertare scelte vere e reali per la tutela della salute pubblica, a partire dall’installazione in modo omogeneo sulla città di rilevatori di Pm10, a scelte in seno alla viabilità, al trasporto pubblico locale ed a tutte quelle misure idonee, frutto però di un confronto plurale e di una visione d’insieme sulla programmazione in tema ambientale. Contrariamente, nel caso in cui lo stesso non provvederà alla rivisitazione dell’ordinanza nell’immediato, senza indugio, interesseremo le Istituzioni competenti sovraordinate”.


