Francesca Gerardi e la sindrome di Margaret Thatcher
Il suo cuore batte per il Carroccio e la sua retorica è intrisa di buone intenzioni. Competente? Ancora lo deve dimostrare, perché priva di visione ampia. Sta costruendo il suo personaggio su uno stile determinato ma poco riflessivo. E giorno, dopo giorno, lavora solo in questa direzione. Ripete, come un mantra, che le carte le dà lei. E non è una mossa da poco. Ha già stabilito che qualsiasi decisione del centrodestra provinciale deve passare sul suo tavolo. Non quello convocato dagli altri.
L’interrogativo
La domanda che circola spontanea è: ma Francesca Gerardi è stata colpita dalla sindrome di Margaret Thatcher? Probabilmente sì. L’onorevole della Lega, da un po’ di tempo a questa parte, impone diktat a tutti i referenti politici della coalizione. Che restano muti. E i toni che usa sono incendiari. Lo ha fatto con Fratelli d’Italia, quando Il senatore Massimo Ruspandini si permise di dire che era il partito della Meloni a dare le carte; ha proseguito con Forza Italia, nel momento stesso in cui Gianluca Quadrini tentò di convocare un summit per fare il punto sulla situazione. Il linguaggio dei suoi attacchi lascia davvero perplessi. Avrebbe potuto fare la differenza, visto che è una donna. E invece no.
La riflessione
Non si sa dove la severa Francesca approderà. Forse è ancora in tempo per apportare modifiche a un atteggiamento che la condurrà dove sono finiti tutti coloro che sono stati colpiti dalla sindrome della Lady di Ferro: nella polvere.

Giornalista dei quotidiani online “LaProvinciaQuotidiano.it” e “TuNews24.it” e del settimanale cartaceo “Tu News”. In passato è stato anche Direttore Editoriale de “La Provincia”, Direttore Responsabile del quotidiano “Ciociaria Oggi”, Condirettore de “Il quotidiano della Ciociaria”, giornalista di “Paese Sera”, del settimanale “L’Inchiesta” e del quotidiano online “Il Corriere della Provincia”.