Bufera nel centrodestra, Maura nel mirino della Lega: “Difende la poltrona”
“Constatiamo che Daniele Maura, a distanza di poche ore dalla presa di posizione del nostro segretario regionale, l’onorevole Francesco Zicchieri, tenta una difesa che sembra per lo più solo a tutela della propria poltrona, e non di altro”.
Sale la tensione all’interno del centrodestra relativamente all’approvazione del Dup dell’Amministrazione provinciale di Frosinone. Durissima la presa di posizione di quattro consiglieri comunali del movimento di Matteo Salvini. Nel loro mirino finisce il presidente del consiglio di Palazzo Iacobucci.
L’antefatto
A dare fuoco alle polveri era stato nei giorni scorsi il deputato del Carroccio, il quale aveva sferrato un virulento attacco nei confronti degli esponenti di FdI, accusandoli di essere la stampella del presidente Pompeo. “Non mi interessano i soliti discorsi sull’Ente di secondo livello”.
“Da una parte c’è il centrodestra – aveva evidenziato Zicchieri – dall’altra il Pd. Chi voterà Pompeo, rompendo l’unità della nostra coalizione, se ne assumerà le responsabilità”. Chiaro riferimento all’approvazione del Dup dell’Ente di Palazzo Iacobucci.
La replica
A breve giro di posta la risposta di Daniele Maura “Se volessimo rispondere a Zicchieri, ci sarebbe sufficiente ricordargli il disastro che ha combinato a Cassino, con la crisi e le conseguenti elezioni comunali che ci hanno fatto perdere la città. Ma siamo superiori e non lo facciamo. Ci limitiamo a dire che noi non prendiamo lezioni da Zicchieri”.
L’intervento
Una dichiarazione, quella dell’esponente del partito di Giorgia Meloni che Domenico Fagiolo, Maurizio Berretta, Roberto Addesse e Franco Evangelisti, rispettivamente consiglieri comunali di Frosinone, Ferentino, Alatri e Cassino, non hanno digerito.
“Nulla toglie allo stesso Maura di mantenere la poltrona di Presidente del Consiglio provinciale, ma al contempo deve portare avanti i provvedimenti che scaturiscono da una politica condivisa di centrodestra. È ora di chiarire definitivamente le alleanze ed un quadro politico. Non si può stare per convenienza da una parte o dall’altra, cercando con sterili motivazioni, la tenuta di qualche poltrona, come se si dovesse proteggere il posto di lavoro. Così come per i 5 Stelle è stato votare il Mes, fregandosene del programma elettorale: insomma un vero schifo. Il punto fermo, posto da Francesco Zicchieri – hanno argomentato i quattro – è il volere un chiarimento in seno all’Amministrazione provinciale. E’ ora che si agisca da coalizione e alleanza di centrodestra, e non per convenienze sul dup o per la poltrona di turno. Questi atteggiamenti la Lega li lascia agli altri”.
“Ci aspettiamo, dunque, un cambio di rotta deciso e definito. Manca maturità di azione: il territorio si aspetta tanto dall’Ente Provincia, e non è con Antonio Pompeo, presidente tesserato del PD, che ci siano chance di prospettiva. È ora che il centrodestra unito – concludono – si assuma le responsabilità davanti alla popolazione. Se in Amministrazione Provinciale si ha effettivamente la maggioranza, lo si dimostri”.
