Galli: La burocrazia uccide Comuni, aziende e cittadini, occorre una ‘rivoluzione’
“Questo Paese ha bisogno di essere sburocratizzato, semplificato, umanizzato. Basta con l’incertezza permanente su ogni cosa. Aprire un’azienda, costruire una casa, la prenotazione per una visita, un processo e un lavoro, devono avere tempi rapidi e certi, perché ne va della dignità delle persone”. È un appello forte quello che lancia Marco Galli, sindaco di Ceprano. Quello del primo cittadino non è un semplice sfogo, ma una vera e propria presa di posizione di chi crede che il futuro di una nazione e del centrosinistra passi attraverso le risposte concrete che chiedono cittadini, aziende e territori.
L’invito
“Basta con le norme scritte senza avere la più pallida idea di cosa sia la vita reale delle persone”. Evidenzia Galli, il quale invita a “una grande rivoluzione culturale da attuare velocemente, all’interno della quale si rivaluti l’attività dei comuni, massacrati da anni da norme assassine che impongono adempimenti folli, inutili che minano quotidianamente la stabilità e l’operatività degli enti“.
L’appello
Le ‘rivoluzione’ di cui il sindaco parla deve porre i diritti dei cittadini al centro dell’attività delle amministrazioni e della politica. “Caro centrosinistra – argomenta il sindaco di Ceprano – solo così si può pensare di battere il salvinismo, il sovranismo e l’antieuropeismo: fatti e concretezza per migliorare la vita delle persone, cambiando davvero l’Italia. Perché il futuro – conclude – non sarà certo meglio del presente, se resterà questa burocrazia, se resterà questa totale incertezza”.


