Cassinate in profonda crisi, Fardelli sprona la politica
L’intervento
Le proposte
1) Azione di sviluppo locale a favore delle imprese-aziende del mondo auto
“Il territorio non rientra nell’Area di Crisi Complessa – fa notare Fardelli – ma trovandosi in una zona cuscinetto dove al Nord della Provincia ci sono agevolazioni, politiche di accompagnamento all’uscita della crisi industriale, al Sud-est della Provincia c’è una terra di confine con le Regioni Campania-Molise-Abruzzo che facendo parte del “Decreto Mezzogiorno”, usufruendo di politiche comunitarie e nazionali, ad oggi questa zona non risulta essere zona più attrattiva per nuovi insediamenti industriali e per la riconversione degli esistenti. Possibile rivedere qualche modifica al “Decreto Mezzogiorno” con l’opportunità di decretare il basso Lazio come zona cuscinetto affinché si torni ad investire con agevolazioni, vantaggi fiscali-industriali per nuovi investimenti?”.
In particolare:
• Industria 4.0
Quali benefici per il nostro territorio? Le aziende dell’indotto FCA sono a conoscenza di queste opportunità? Perché nelle opportunità per la trasformazione digitale le regioni a confine non beneficiano di alcuna opportunità? (Alle PMI 265 milioni di euro di agevolazioni in favore delle PMI e reti d’impresa per investimenti innovativi, al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
• Ecobonus-Ecotassa
Il territorio si era ribellato a questo provvedimento fumoso che ha aiutato a mandare in crisi anche il piano industriale di FCA mai presentato per lo stabilimento di Piedimonte San Germano-Cassino. Possibile rivederlo?
• Fusione Fca-Peugeot
Che si vigili e acceleri sul piano industriale che verrà presentato per trasmettere al territorio una boccata di ossigeno e speranza per migliaia di operai e dell’indotto che oggi vivono con l’incertezza.
2) Distretto delle opportunità industriali
In accordo con la Regione Lazio e il nascituro Consorzio Industriale del Lazio, ipotizzare un hub nel sud Lazio che offra opportunità per le imprese, che le accompagni con le progettualità e che in accordo con l’Università degli Studi di Cassino – Facoltà di Ingegneria, si creino le condizioni affinché il territorio torni ad essere competitivo e sviluppatore di energie propositive.
3) Potenziamento della ferroviaria con investimenti sulla Cassino-Roma
La Regione Lazio grazie alla tenacia del Presidente Zingaretti ha acquistato i nuovi treni moderni ed efficienti ma i tempi di viaggio sono sempre quelli fermi a 40 anni fa: circa 2h per percorrere 130 km. Con alcuni interventi strutturali, avendo i nuovi treni che viaggiano a velocità superiore ma essendo la rete obsoleta in alcuni tratti non è consentito superare i 90km orari, alcuni interventi strutturali andrebbero a coprire questo gap permettendo di risparmiare minimo 15 minuti a corsa con ripercussioni territoriali e sociali non indifferenti.
L’appello
“Sia al Governo che in Regione Lazio si avvia un confronto sulla prossima Legge di Stabilità dove vengono definite le mission e i parametri per decretare azioni di crescita. Ho provato qui ad elencare sinteticamente alcune azioni immediate che possono essere definite strategiche e di visione, sarebbe il caso di elencarne altre ma da cittadino libero ho il dovere di chiedere alla Politica una voce su queste tematiche. Chi risponderà? Nessuno? Uno, due? Va bene, l’importante è non rimanere in silenzio e portare il dibattito politico sulle cose che contano. Si dice sempre che la Politica debba ripartire dai territori – conclude Fardelli – ebbene in questo territorio la Politica cosa ha intenzione di fare?”.