Mario Abbruzzese rimette l’incarico in FI. E ‘cambia’ con Toti

Rappresentare un elettorato attraverso “una forza politica nuova, attenta al territorio, che basi le proprie convinzioni sulla meritocrazia e sulle primarie aperte a qualunque livello”. Così Mario Abbruzzese che, intervenendo sulla crisi di Governo, parla di “accelerazione di un processo ormai inevitabile”.

“Per Forza Italia era necessario un rinnovamento”

“Da più di qualche tempo – afferma – ho condiviso con alcuni dei consiglieri regionali del Lazio eletti in Forza Italia la necessità di un rinnovamento all’interno del partito, ma le preoccupazioni di alcuni dirigenti, facenti parte dell’ormai noto cerchio magico, di mantenere solo le proprie posizioni non ci ha consentito in nessun modo di portare avanti questa che era la linea necessaria per il rinnovamento del nostro partito”.

“Ora però è arrivato anche il momento di parlare a tutti i cittadini e soprattutto parlare di contenuti, non soltanto di organizzazione; perché se è vero che l’organizzazione è importante, per garantire la presenza sul territorio è altrettanto vero riempire un’organizzazione di contenuti”.

“E lo faremo a cominciare dal taglio delle tasse con la flat tax, dalla maggiore sicurezza per il nostro paese, oggetto ormai di una immigrazione incontrollata, da una maggiore attenzione al mondo reale che produce, ovvero quello dell’Industria e dell’Artigianato, e soprattutto quello delle piccole e medie imprese”.

I contenuti da rivedere

“Il nostro – continua Abbruzzese – è un paese dove regna sovrana la burocrazia, che va snellita e deve diventare uno strumento a supporto del mondo imprenditoriale e delle professioni, non di ostacolo ad essi. A tutto ciò deve aggiungersi un grande atto di responsabilità, rappresentato dalla riduzione del numero dei parlamentari di entrambi i rami del Parlamento”.

“Questi sono i contenuti su cui dobbiamo confrontarci e che fanno parte di una cultura specifica di un centro-destra sovranista, di un’alleanza che veda il nuovo soggetto politico ‘Cambiamo’ dell’amico presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, insieme con quelle forze politiche del centro-destra, quali la Lega e Fratelli d’Italia, che si riconoscono in un progetto sovranista e conservatore, ma che guardi al futuro, mettendo in pratica quelle riforme che per il nostro paese sono necessarie per la sua crescita, senza dover sottostare continuamente ai diktat dell’Europa”.

Lascia l’incarico in Forza Italia

“E per questo motivo che ho deciso di rimettere nelle mani del partito il mio incarico di vicecoordinatore nazionale degli enti locali di Forza Italia, nella convinzione che la mia adesione al movimento ‘Cambiamo’ sia il punto di partenza per la costruzione di un grande polo sovranista di centrodestra, che guardi al mondo liberale moderato come una forza aggiuntiva maggioritaria di questo paese”.

“In questo momento e la particolare condizione storica prevederebbe da parte mia un comportamento più attendista e di temporeggiatore. Ma non è questo il comportamento tipico che ha pervaso la mia vita politica, perché bisogna sempre avere il coraggio delle proprie scelte, soprattutto se fatte con la testa e con il cuore”.

 

Redazione

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