Moschea a Frosinone, Ruspandini a testa in giù: scontro tra FdI e Pd

Si alza il tono dello scontro sulla possibile realizzazione di una Moschea in via America Latina a Frosinone.  Dopo le polemiche tutte interne al partito di Giorgia Meloni, per via di una presa di posizione del consigliere Marco Ferrara, che chiedeva opere compensative in caso del via libera da parte dell’amministrazione cittadina, ora il caso diventa politico.

 

moschea Frosinone il corriere della provincia ciociaria

Il caso

Ad accendere le polveri, stavolta, sono stati alcuni manifesti del senatore Massimo Ruspandini, pubblicati sulla sua pagina Facebook, per dire no alla costruzione del luogo di culto nel capoluogo. Un gesto, quello del parlamentare di FdI, che ha provocato la reazione di Marco Tallini, coordinatore dei giovani democratici di Frosinone, che li ha definiti manifesti di regime, con il solo scopo di seminare odio e amplificare la rabbia delle persone. E così ne ha postato uno a testa in giù, aggiungendo che lui non dà inutilmente fiato alla bocca, come invece farebbe il parlamentare di FdI.

L’intervento di Tallini

“Si vede proprio che certi senatori – ha evidenziato – vengono da fuori: a Frosinone esiste già, da anni, una moschea, per cui evitiamo di andare dietro al teatrino mal orchestrato da chi, non essendo di Frosinone non conoscendo la città, dà inutilmente fiato alla bocca. Ci dicano piuttosto il senatore in questione e i relativi sostenitori, cosa hanno in mente e cosa stanno facendo per risolvere la grave crisi ambientale e lavorativa del territorio, altro che moschee: queste sono le vere emergenze!”.

“Il modo con cui certi personaggi tentano di cavalcare una questione che semplicemente non sta in piedi è vergognoso, le bugie affermate su manifesti da regime sono pericolose e il solo scopo di tutto ciò è seminare odio e amplificare la rabbia delle persone, per dividere e spaccare definitivamente una comunità che invece dovrebbe essere salda e unita”.

La reazione del senatore

Ruspandini ha parlato di un clima pesante, fatto di minacce e insulti, che “si è creato all’indomani del fermo no di Fratelli d’Italia alla costruzione di una Moschea nel centro di Frosinone”, contro la quale il partito ha avviato anche una raccolta di firme. Facendo riferimento a Facebook e al coinvolgimento di esponenti locali del Pd, il senatore ha poi spiegato di aver informato le autorità. “Si tratta – ha commentato – di vere e proprie intimidazioni che si sono spinte fino alla pubblicazione su Facebook di alcuni miei manifesti elettorali con la testa capovolta, inneggiando così a Piazzale Loreto. Da una parte – ha aggiunto – ogni 25 Aprile ci impongono di ringraziarli se oggi abbiamo la libertà di esprimere le nostre idee, dall’altra ci vorrebbero morti come Benito Mussolini perché non la pensiamo come loro”.

“FdI – ha concluso – non si farà intimidire e continuerà la sua battaglia a difesa dei valori della cristianità e delle proprie comunità locali e nazionali, preoccupate della crescente immigrazione clandestina e dal rischio del radicamento dell’estremismo islamico. Abbiamo osato dire che esistono già altri luoghi di culto nella città e in provincia e, raccogliendo le opinioni di un intero quartiere, che non c’era l’esigenza di costruire una moschea. Ma evidentemente per gli intolleranti del pensiero unico meritiamo di essere puniti”.

La solidarietà della Meloni

Il presidente di FdI ha voluto esprimere la sua vicinanza al senatore “per le minacce e le ingiurie ricevute, anche da responsabili del Partito Democratico, per aver detto no alla nascita di una moschea nel centro di Frosinone. Sono sicura – ha detto – che non si lascerà intimidire e che continuerà a portare avanti a testa alta le sue battaglie per l’Italia e gli italiani. Vorrei sapere cosa ne pensa il segretario Zingaretti di questo post di un suo militante”.

La replica di Luca Fantini

“Di quali intimidazioni e di quale odio parla il senatore Ruspandini? È paradossale che chi fomenta ogni giorno odio contro gli immigrati, contro i musulmani, contro le categorie sociali più deboli e che in passato è stato protagonista di gesti assurdi come il bruciare libri in piazza venga a farci la morale per un post di un giovane su Facebook”.

Ha fatto notare il segretario regionale dei Giovani Democratici Luca Fantini. “Non mettersi sullo stesso piano di chi ogni giorno semina odio è un punto fondamentale dell’azione politica dei Giovani democratici. Quello che stupisce, pur considerando un errore il post di uno dei nostri dirigenti locali, che a indignarsi in maniera spropositata siano i fascisti del terzo millennio, gli stessi protagonisti di innumerevoli azioni lontane dai sani principi della democrazia”.

“Nel merito – ha spiegato Fantini – il Gd Tallini ha condannato il modo vergognoso con cui il senatore di Fratelli d’Italia stia cavalcando la fake news della nascita di una moschea in pieno centro a Frosinone, quando il luogo di culto esiste già da tempo nel capoluogo. Fomentare l’odio dei cittadini, amplificare la rabbia delle persone, è molto pericoloso. Sarebbe importante comprendere quale sia il lavoro e il contributo per il nostro territorio da parte di Ruspandini, visto che in merito non si hanno notizie. Evidentemente non ce ne sono. Tallini poteva risparmiarsi il gesto, ma le reazioni sono assolutamente ingiustificabili”.

Redazione

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