In jeans e sneakers al Civico 29: la corsa di Abbruzzese parte da qui
Ai piedi le Stan Smith. E sopra un look total jeans il giubottino da aviatore. Occhiali a specchio e cartelline stampa blu: dentro un ‘piano operativo per la città del fare’. Nove pagine su ambiente, sicurezza, scuole, lavori pubblici, ambiente, piano del traffico, rigenerazione urbana, imprenditoria, lavoro e sviluppo.

Così stamattina, nel cuore della città martire, il candidato sindaco Mario Abbruzzese ha aperto la campagna elettorale che lo vede candidato unitario del centrodestra: su di lui convergono Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc e la civica di Carmine Di Mambro.
Le motivazioni che lo hanno indotto a dire ‘sì’
Dai portici del Civico 29, davanti a una platea eterogenea di giovani, amministratori, famiglie, rappresentanti politici e candidati consiglieri, il presidente del Cosilam ha esordito con un messaggio ai detrattori: “A coloro che si chiedono chi c’è dietro Mario Abbruzzese, rispondo che c’è solo Mario Abbruzzese. E la scelta di scendere in campo avviene in un momento difficile, particolare. Mi sarei potuto candidare nel 2016, con maggiore facilità ma allora ho creduto fosse giusto dare ad altri la possibilità di crescere e intraprendere un’attività di servizio ai cittadini. Stavolta mi è stato offerto da parte di tutte le forze del centrodestra di accettare questa candidatura e io ne sono onorato”.
“Qualcuno mi ha fatto notare: ‘Chi te lo fa fare?’. Ho riflettuto e mi sono detto che mai, come in questo momento, la mia persona doveva essere messa al servizio di Cassino, che mi ha dato molto. Questo incoraggiamento, arrivato da tutti i partiti, è stato per me motivo di grande soddisfazione, perché lavorare per la propria terra significa anche mettere a disposizione la propria capacità di agire e interagire con le istituzioni, oltre ad attrarre finanziamenti per ridare slancio, occupazione e una gestione efficiente alla città”.
L’identità politica ma l’apertura al mondo civico
Nel ringraziare il centrodestra unito, che ha trovato la quadra sul suo nome, Abbruzzese sottolinea come la sua sia una candidatura identitaria: “Io ero, sono e sarò di centrodestra però voglio ringraziare gli amici della lista civica, che ci danno la possibilità di collegarci con un altro mondo che ci è vicino, che a volte – e questo lo dico assumendomi ogni responsabilità – non ha il coraggio di scendere in pista ma che vuole essere, comunque, rappresentato. Noi lo faremo e sappiamo di poter vincere perché siamo uniti”.
Il ‘piano industriale’
Quindi è passato a illustrare brevemente il programma che ha chiamato ‘piano operativo per la città del fare’: quindici capitoli con descrizione, tempi, copertura economica, costi e introiti per il Comune.

“Oggi noi sottoscriviamo un contratto con la città di Cassino, – ha argomentato Abbruzzese – partendo ad esempio dal piano di rigenerazione urbana che sarà operativo entro il 30 settembre 2019”. Quindi ha parlato di sicurezza, di un nuovo polo scolastico 0-6 anni, di interventi di manutenzione sugli altri plessi esistenti, di un canile comunale per la città, della valorizzazione di perle turistiche, della creazione di ricchezza, produzione e, di conseguenza, lavoro.
“Questa città – ha concluso – non può essere portata avanti unicamente da un sindaco e un’Amministrazione comunale: deve essere una gestione allargata e condivisa con le aziende, gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani. Non dimentichiamo che Cassino è il punto di riferimento del Lazio meridionale e deve guidare i processi di aggregazione e sviluppo che daranno a tutti la giusta soddisfazione”.

Giornalista dei quotidiani online “Il Corriere della Provincia” e “TuNews24.it” e del settimanale “Tu News”, ha collaborato anche con il mensile “Qui Magazine” oltre che con il settimanale “Qui Sette”; è stata inoltre Caposervizio del quotidiano “‘Ciociaria Oggi” e Caporedattore de “Il quotidiano della Ciociaria”. Collabora con la rivista “Chic Style”.

