Frosinone, approvato il bilancio: 20 a favore e 3 contrari

Il consiglio comunale di Frosinone ha approvato il bilancio di previsione 2019-2021 dell’amministrazione Ottaviani, illustrato in aula dall’assessore al ramo, Riccardo Mastrangeli. Non  ci sono stati aumenti per le aliquote Imu 2019, come anche per l’aliquota addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche e per la Tasi.

 

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Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani

L’intervento del sindaco

Approvato anche il regolamento relativo all’imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, attraverso il quale, con una razionalizzazione degli impianti, il settore stima di ricevere maggiori entrate per una cifra pari a 350.000 euro. “Un risultato enorme – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – è stato ottenuto in materia di riduzione dell’imposta per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, in ragione dell’introduzione e del consolidamento della raccolta differenziata con il metodo del porta a porta che, ad oggi, ha superato la soglia record del 70%”.

Diminuisce la tassa sui rifiuti

Per quanto riguarda, infatti, il sesto punto all’ordine del giorno, è stato approvato il piano economico-finanziario del tributo comunale sui rifiuti e della relativa articolazione tariffaria, che vedrà una riduzione del 15% per le utenze domestiche e del 10% per quelle non domestiche. Contestualmente, sono state approvate anche le delibere relative alla verifica della qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie e al programma triennale delle opere pubbliche 2019 – 2021, unitamente al  DUP, documento unico di programmazione, e al bilancio di previsione per lo stesso triennio, con una maggioranza molto ampia che ha annoverato venti voti favorevoli e tre contrari.

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L’assessore a Bilancio e Finanze del Comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli

L’intervento di Mastrangeli

“Il bilancio di previsione 2019-2021 è stato, in considerazione del lavoro svolto negli ultimi anni, quello che ha richiesto maggiori energie – ha dichiarato l’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli – Gli Enti Locali, infatti, sono, allo stato attuale, particolarmente esposti nel trovare soluzioni al fine di garantire i servizi essenziali per la comunità. Il bilancio portato in consiglio comunale presenta la razionalizzazione di alcuni costi e, al tempo stesso, nuovi investimenti a favore della cittadinanza, con vantaggi importanti per l’intera collettività.

“Il pagamento della TARI di quest’anno sarà ridotto in modo sensibile per le famiglie e le attività commerciali grazie anche ad una eccellente quota di raccolta differenziata che riduce il conferimento e, quindi, il costo in discarica dei rifiuti solidi urbani. Altra notizia positiva, riguarda il passaggio indenne del Comune di Frosinone dalle conseguenze dovute alla recente sentenza n.18 della Corte Costituzionale che ha sanzionato, dichiarando illegittima, la normativa del 2017 che aveva permesso agli Enti in riequilibrio finanziario di poter ridurre i propri pregressi disavanzi trovati prima del 2015 (passaggio ai nuovi principi della contabilità armonizzata), non avendo potuto  attivare, il Comune di Frosinone, alcuna rimodulazione del proprio piano di riequilibrio in tale direzione.

Lo stato dei conti

“Il Comune capoluogo, infatti, – ha aggiunto Mastrangeli – è costretto a recuperare ingenti risorse ereditate dal disequilibrio dei conti dell’anno 2012 (circa 5,5 Milioni di Euro di disavanzo e 7 milioni di euro di debiti fuori bilancio ripartiti nell’arco temporale di 10 anni), ed ha inoltre  subito continue contrazioni dei trasferimenti erariali dallo Stato. A ciò si aggiungano gli ingenti debiti degli anni pregressi verso i fornitori per circa 40 Milioni di Euro, il cui pagamento, tramite le anticipazioni di liquidità della Cassa Depositi e Prestiti, comportano annualmente un rimborso di circa 1,6 milioni di euro.

“Dal lato delle spese che sono state contratte, va precisato come le stesse discendano, in via principale, dalla mancanza di entrate di natura eccezionale, che hanno visto entrate, negli anni precedenti, tali da indirizzare le risorse al mantenimento di alcuni servizi essenziali, specie verso il settore sociale, il più esposto ai momenti di crisi economica. In altri termini, negli anni precedenti, sono entrati proventi di natura straordinaria e, come tali, irripetibili, spostati tutti a favore del sociale”.

La riduzione delle spese, prevista nel bilancio di previsione approvato – ha concluso l’assssore – passa anche nella mancanza di ricambio del personale interno cessato, non più sostenibile quale spesa fissa e ricorrente, utilizzando i canali di uscita attualmente vigenti nella cosiddetta ‘quota 100’. Tale riduzione della spesa del personale, su base volontaria, imporrà sicuramente una ristrutturazione della macchina amministrativa, utilizzando al massimo le possibili sinergie delle attività espletate dai vari settori dell’Ente. Dal lato delle entrate, essendo i margini ridottissimi, l’Ente ha utilizzato il solo possibile incremento delle entrate per le imposte minori nei limiti legislativamente ammessi”.

Redazione

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