Si spara al petto con una calibro 38
Non aveva il porto d’armi. Era solo in casa. Aveva chiuso la porta con diverse mandate e lasciato le chiavi dietro la toppa della serratura, per essere sicuro che nessuno da fuori potesse aprire. Poi ha impugnato la pistola e si è sparato un colpo dritto al cuore che non gli ha dato scampo.
Lo hanno trovato così, in un lago di sangue, i carabinieri della stazione di Paliano che, nella tarda mattinata di oggi, sono intervenuti nell’abitazione dell’anziano.
A dare l’allarme la nipote
I militari si sono portati sul posto dopo che una donna, intorno alle 11.45 di questa mattina, era entrata in caserma, a Paliano, e aveva chiesto aiuto. Nonostante l’avesse chiamato più volte, infatti, suo zio, un ottantenne, non aveva risposto.
Immediatamente i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione dell’anziano che continuava a non rispondere. Con l’intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Fiuggi, è stata sfondata la porta d’ingresso e la scena che è apparsa davanti agli occhi è stata drammatica.
L’anziano era a terra, privo di vita, con il foro del proiettile sul petto: un colpo secco, sparato con un revolver calibro 38 special, pistola che deteneva illegalmente. Ignoti i motivi dell’insano gesto.