Traffico di anabolizzanti, due ciociari nel mirino
Un’organizzazione che gestiva un traffico di sostanze anabolizzanti via internet in tutta Italia, con transazioni internazionali in Bulgaria, Slovacchia, Polonia, Romania e Serbia, è stata smantellata dai carabinieri del comando per la Tutela della Salute di Roma. I militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere 12 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di utilizzo o somministrazione di farmaci dopanti, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Un milione di euro di valore
Il centro nevralgico del traffico di anabolizzanti, ormoni e sostanze stupefacenti quali l’efedrina era Nissoria, piccolo paese della provincia di Enna. Nel corso dell’operazione sono stati notificati anche 57 decreti di perquisizione. I sequestri, eseguiti nel corso di due anni di attività investigativa, hanno consentito di sottrarre dal commercio illecito circa 18mila confezioni di sostanze dopanti, di cui circa 300 flaconi di sostanze stupefacenti (nandrolone), per un valore complessivo stimato di circa un milione di euro.
Indagini nel Cassinate
Al cento dell’inchiesta sono finite anche due persone residenti nel Cassinate. Si tratta di una studentessa di Roccasecca e di un istruttore di Piedimonte San Germano. Il provvedimento è stato firmato dal Gip del tribunale di Enna, Luisa Maria Bruno. I carabinieri hanno sequestrato materiale di interesse investigativo. Compreso un pacco contenente diversi flaconi.