Magliocchetti: ora il Dea di II livello allo ‘Spaziani’
Un polo ospedaliero unificato, Frosinone-Alatri, che sia qualificato come Dea di II livello per l’eccezionale lavoro qualitativo e quantitativo registrato dai dati inclusi nel piano annuale della gestione del rischio clinico.
A tornare sulla necessità di promuovere l’ospedale di Frosinone, unendolo con quello di Alatri, è il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Danilo Magliocchetti che, numeri alla mano, spinge sull’acceleratore del Dea di II livello.
Una conferma che arriva dai dati
Nel 2108, sulla base dei dati forniti dalla Direzione Sanitaria e aggiornati al 31 dicembre scorso, i nosocomi di Frosinone e Alatri hanno gestito, tra l’altro, 17.732 ricoveri ordinari, 1.089 neonati/parti e ben 77.038 accessi al Pronto Soccorso.
“Proprio questo dato straordinario, sui volumi di accesso ai pronto soccorso, frutto di capacità e professionalità del personale medico ed infermieristico – insiste Magliocchetti – fa capire perfettamente come l’ospedale del capoluogo, inserito nel contesto polo unificato Frosinone-Alatri, possa diventare subito Dea di II livello. Certamente ben al di là, della previsione a futura memoria del Dea superiore inserita a suo tempo nell’atto aziendale della locale Asl, che prevedeva prima la realizzazione della Utn (Unità terapia neurovascolare)”.
Requisiti e ‘confini geografici’ richiesti
“La normativa in materia – continua il consigliere, sempre molto sensibile alla tematica sanitaria – che ha fissato i nuovi standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi per l’assistenza ospedaliera, prevede espressamente che per il Dea di II livello serviranno un bacino di utenza compreso tra 600.000 e 1.200.000 abitanti, con un numero di accessi annui superiore a 70.000. Frosinone, con il polo ospedaliero unificato con Alatri, possiede entrambi i requisiti, perché il Pronto soccorso dello Spaziani del capoluogo, con la realizzazione del Dea di II livello, andrebbe ad inserirsi in una area geografica molto ampia, non solo della provincia di Frosinone, ma che comprenderebbe anche l’area sud della provincia di Roma, con tutto il territorio di Colleferro e zone vicine, quindi con un bacino di utenza certamente molto vicino ai 600.000 previsti”.
Gli accessi al Pronto soccorso
Relativamente a questo aspetto, Magliocchetti sottolinea che “gli oltre 77.000 registrati nel 2018, sono più che sufficienti per giustificare una realizzazione del Dea superiore allo Spaziani. Una circostanza della quale se ne parla ormai da anni, ma che non ha trovato mai alcuna concreta materializzazione. Ci sono, quindi, – e conclude – tutti i requisiti e tutte le necessità per farlo a Frosinone. Il presidente Zingaretti dovrebbe seriamente prendere a cuore il problema, e se lo farà si rivelerà un autentico gigante”.
Giornalista dei quotidiani online “Il Corriere della Provincia” e “TuNews24.it” e del settimanale “Tu News”, ha collaborato anche con il mensile “Qui Magazine” oltre che con il settimanale “Qui Sette”; è stata inoltre Caposervizio del quotidiano “‘Ciociaria Oggi” e Caporedattore de “Il quotidiano della Ciociaria”. Collabora con la rivista “Chic Style”.