Elettrosmog e rischi per la salute: un convegno a Sora
Viene definito ‘una minaccia invisibile’: è l’inquinamento elettromagnetico, un problema troppo spesso sottovalutato ma che può avere pericolose conseguenze sulla nostra salute.
Se ne parlerà sabato prossimo, 23 febbraio, a partire dalle 16, in un convegno organizzato nella sala conferenze Simoncelli della biblioteca comunale di Sora, in piazza San Francesco.
Si parlerà dei rischi per la salute e degli altri problemi legati all’inquinamento elettromagnetico, delle misure che possono essere adottate dai Comuni, come il cosiddetto ‘Piano Antenne’, nonché degli sviluppi della normativa regionale.
I relatori
Saranno presenti, in qualità di relatori, la dottoressa Nadia Alonzi, i consiglieri regionali Marco Cacciatore, Loreto Marcelli e Valentina Corrado, il consigliere comunale di Pomezia Gianni Ruo e il consigliere comunale di Sora, nonché portavoce del Movimento Cinquestelle della città volsca, Fabrizio Pintori.
“Recentemente il problema dell’elettrosmog – sottolinea Pintori – aveva suscitato una certa preoccupazione per l’installazione di un traliccio per antenne di trasmissione in via Croce Branca e di un secondo traliccio da costruire in via Cellaro. Proprio per cercare di fornire un’adeguata informazione e tenera alta l’attenzione sul tema è stato organizzato il convegno a Sora”.
Un fenomeno apparentemente ‘inesistente’
“Al giorno d’oggi – continua il portavoce del M5S Sora – le persone sono soggette a un’esposizione quasi ininterrotta all’inquinamento elettromagnetico e nessuno si accorge di questo insidioso fenomeno, in quanto l’inquinamento elettromagnetico non ha odore e colore, come ad esempio l’inquinamento da idrocarburi”.
“Tuttavia, l’esposizione prolungata nel tempo potrebbe comportare dei rischi per la salute. Infatti, gli studi scientifici più recenti hanno messo in risalto l’impatto sulla salute umana dell’esposizione ai livelli di radiazioni a radiofrequenza (RFR) prodotti da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile, e hanno constatato aumenti statisticamente significativi nell’incidenza dei tumori maligni e dei tumori rari delle cellule nervose del cuore” ha concluso Pintori.
