Comunità monastiche: convegno della Bpf a Casamari
Un incontro per parlare di Casamari, della sua storia, del monachesimo benedettino e cistercense, dell’influenza che ha avuto sul nostro territorio e sull’Europa. È quello organizzato sabato 9 febbraio, alle 16.30, dalla Banca Popolare del Frusinate nella Sala del Granaretto, dentro l’Abbazia, dove Padre Federico Farina presenterà il suo volume ‘Casamari 800 anni dalla costruzione della nuova chiesa’.
Interverranno Edith Gabrielli, direttrice del Polo Museale del Lazio; Marina Righetti, docente di Storia dell’Arte Medievale ‘La Sapienza’ di Roma e Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo.
Le origini dell’opera di Padre Federico Farina
Sono passati ottocento anni da quel 15 settembre 1217, in cui venne consacrata la nuova basilica di Casamari, dedicata, come quella precedente del 1151, ai santi fratelli martiri romani Giovanni e Paolo ed alla Beata Madre di Dio e Vergine Maria. Padre Federico Farina, Priore emerito dell’Abbazia di Casamari, con una serie sistematica di articoli apparsi sulla stampa locale, con competenza aveva inteso ritessere la storia dell’abbazia, disegnando una preziosa testimonianza non solo storica del movimento monastico ma anche di valorizzazione di una architettura cistercense al cui interno sono conservati tesori di inestimabile valore, realizzandone un poderoso affresco.
Il presidente Polselli: antichi valori beni dell’intera umanità
“La Banca Popolare del Frusinate, sempre attenta ai valori etico-morali del nostro popolo e sempre sensibile alle iniziative artistico-culturali della nostra terra, – ha commentato il presidente della Banca Popolare del Frusinate Domenico Polselli – ha prontamente sposato l’idea di raccogliere gli articoli di Padre Federico in una pubblicazione, che così illumina di luce nuova l’Abbazia di Casamari, perla architettonica della nostra Ciociaria, mirabilmente intrecciando gli avvenimenti storici legati al monachesimo benedettino e cistercense anche con una ricca e mirata documentazione iconografica”.
Dalla lettura di questi articoli raccolti nel volume, emerge inoltre e con forza il concetto che la grandezza del monachesimo benedettino e cistercense è stata anche quella di avere gettato le basi della civiltà europea, come ha anche sottolineato Papa Paolo VI quando ha istituito nel 1964 la solennità di San Benedetto Patrono principale d’Europa. Una visione democratica della vita di una comunità, ratificata nella Regola di San Benedetto e che ritroviamo successivamente nella Charta Caritatis di Citeaux, cento anni prima della Magna carta d’Inghilterra.
Scaccia: sensibilizzare al rispetto di arte e cultura
“La vicinanza al territorio e alla gente della nostra terra è per noi un irrinunciabile valore fondante – ha dichiarato Rinaldo Scaccia, amministratore delegato della Banca – Un impegno, quello del nostro Istituto, che si concretizza nel mettere a disposizione risorse per la realizzazione di iniziative meritevoli, in ogni campo dell’arte, della cultura e nella società. La Banca Popolare del Frusinate ha sempre dedicato attenzione e risorse alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio e tramite le numerose attività editoriali la Banca concorre inoltre a sostenere l’educazione e la sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della cultura. E la stampa di questo volume su Casamari ne è ulteriore testimonianza”.
