Pace fiscale con… il trucco. Pizzutelli vuole vederci chiaro
Rottamazione-ter e stralcio dei debiti fiscali sotto i mille euro: molti contribuenti, desiderosi di aderire o di vedersi cancellate le cartelle pendenti, hanno ricevuto una triste sorpresa. Se il concessionario del proprio ente locale non è l’Agenzia delle entrate-Riscossione non è possibile avviare la definizione agevolata dei carichi tributari.
E, secondo quanto rileva il capogruppo consiliare del Pd di Frosinone, Angelo Pizzutelli, anche per i contribuenti del capoluogo si tratta di una pace fiscale con… il trucco. Ecco perché.
L’intervento del capogruppo Pd
“La tanto decantata rottamazione-ter, che negli intenti originari del decreto fiscale governativo dei pensatori Lega-5Stelle, – spiega Pizzutelli – avrebbe dovuto interessare lo stralcio dei debiti fiscali sotto i 1.000 euro, non sarà applicabile se il concessionario di riscossione non è Equitalia. Tradotto in termini più diretti e pratici, possiamo affermare che se il concessionario di riscossione del proprio ente locale, come nel caso del Comune di Frosinone ad esempio, non è l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non è possibile avvalersi della pace fiscale per debiti tributari quali Imu, Tari e Tasi oltre alle multe per violazioni del codice della strada”.
“Il trambusto e le polemiche generate dall’approvazione della manovra finanziaria – continua il capogruppo Pd – avevano sviato l’attenzione su tale aspetto non di poco conto visto che, in pratica, i cittadini di Frosinone non potranno dunque avvalersi della rottamazione -ter delle cartelle esattoriali in quanto come detto il Comune di Frosinone si avvale di un soggetto privato abilitato alla riscossione dei tributi e di altre entrate comunali”.
A margine dell’intervento, infine, Pizzutelli annuncia che a breve presenterà un’interrogazione all’assessore al Bilancio del Comune di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, per avere maggiori dettagli sulla situazione.
