Reperti archeologici e droga, scatta l’arresto
Sono andati ad arrestarlo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione hanno trovato anche reperti storico- archeologici. A finire in manette P. F. 57 anni. I carabinieri da tempo avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione dell’uomo, con un viavai di ragazzi italiani e stranieri. E per questo, ieri notte, al termine di un’attività investigativa, hanno deciso di procedere a una perquisizione all’interno dell’abitazione del 57enne, sospettando che lo stesso fosse dedito allo spaccio, nonostante a proprio carico non figurasse alcun genere di reato.
Durante tali operazioni, occultati in vari mobili della cucina, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto circa 200 grammi di marijuana, una trentina di grammi di hashish e circa cinque grammi di semi di canapa, nonché vario materiale per il confezionamento (bilancino di precisione e buste termosaldate in cellophane).
La scoperta nel seminterrato
All’interno del seminterrato è salato fuori perfino materiale storico e archeologico del quale l’uomo non ha dimostrata la lecita provenienza. Sotto sequestro sono finiti due reperti in pietra riproducenti delle effigi umane (delle dimensioni di un palmo); due anforette in terracotta danneggiate (delle dimensioni di un uovo); un corredo per messa da campo, racchiuso in una valigetta contenente due piccoli candelieri, una pisside, un aspersorio e un crocefisso in ottone. Al termine delle formalità di rito, P.F. è finito agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Il materiale rinvenuto verrà consegnato al Nucleo Carabinieri di Roma del Comando Tutela Patrimonio Culturale, al fine di risalire alla provenienza dei reperti archeologici.