La vita è una vela… cazzata. Fuggire, pure

Che la comunicazione, sotto qualsiasi forma e piega, lo abbia sempre affascinato è una conclusione piuttosto intuitiva quando si legge il titolo del suo primo libro: ‘Fuggire è una vela cazzata’. Sì, perché al di là dell’uso ironico del participio passato del verbo marinaresco, l’assonanza con il sostantivo del gergo più volgare si unisce all’immaginazione dell’aggettivo pronunciato all’orientale. In realtà, più semplicemente, è spiegare come ritrovare se stessi possa voler coincidere con il perdersi: e il romanzo suggerisce che, in fondo, basta tendere una vela e lasciarsi guidare dal destino. Così il titolo, grazie ai suoi significanti, assume significati vari ed eventuali.

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Marco d’Aloisio Mayo mentre firma alcune copie del suo libro

Ma quello di Marco d’Aloisio Mayo, romano classe 1961, è ben altro che puro divertissement linguistico. È la passione per la vela, che comincia a praticare come sport nel 1995, unita a quella per il marketing e la comunicazione (crea la ‘Imaginform Immagine & Comunicazione’ insieme al fratello e all’allora moglie Alessandra), anche quella digitale (anche la società ‘Mac Service Area’ è una sua creatura, diventata leader nel settore) fino a quella per un elemento che lo ha sempre accompagnato e, in qualche modo, contraddistinto: il mare.

Il contenuto del libro

“Una vecchia barca rubata – si legge nella sintesi di presentazione del volume – per navigare lungo le coste della nostra mente alla ricerca della giusta rotta. Un percorso inatteso, vissuto dal protagonista con la leggerezza necessaria a liberare i propri sentimenti da coloro che cercano di condizionarli per il proprio equilibrio. Una fuga dalla realtà per tuffarsi in un mare ricco di fantasia, alla ricerca delle emozioni dimenticate sul fondo e adagiate su dune di sabbia che la corrente vuole cancellare per nascondere la verità sui propri sentimenti. Vele cazzate a ferro per risalire il vento che soffia attraverso le Colonne d’Ercole, rafficando i suoi pensieri con le differenti culture del Mediterraneo concentrate a difendere le proprie ipocrisie. Gli estremi di un cerchio separati dall’incapacità di amare e dalla paura di liberarsi da un sentimento malato che il protagonista cercherà di richiudere per conoscere la verità”.

La presentazione al ‘Lotto 20 Garbatella’

Giovedì 24 gennaio, alle ore 20, Marco d’Aloisio Mayo presenterà il suo primo romanzo, pubblicato nel 2018, nei locali dell’associazione culturale ‘Lotto 20 Garbatella’ in via Francesco Passino 11, nel cuore di uno dei quartieri storici della capitale.

Un punto di ritrovo per artisti, scrittori e menti libere, dove la fondatrice è una professionista di origini frusinate: Elisabetta Mirabella, testa, istinto e cuore del progetto. La partecipazione è riservata ai soci e per chi voglia diventarlo è possibile contattare l’associazione sulla pagina Facebook, dove si possono trovare anche tutti gli altri appuntamenti e le attività in programma. Durante la serata sarà possibile acquistare il libro e scambiare impressioni e curiosità con l’autore.

Giulia Abbruzzese

Giornalista dei quotidiani online "Il Corriere della Provincia" e "TuNews24.it" e del settimanale "Tu News", ha collaborato anche con il mensile "Qui Magazine" oltre che con il settimanale "Qui Sette"; è stata inoltre Caposervizio del quotidiano "‘Ciociaria Oggi" e Caporedattore de "Il quotidiano della Ciociaria". Collabora con la rivista "Chic Style".

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