La battaglia dei 30 giorni. Il project del Matusa non passa
Tutto ruota attorno al termine dei trenta giorni. Per la Zeppieri Costruzioni decorre dal momento in cui è stata liberata l’area. Per l’Amministrazione Ottaviani i tempi sarebbero scaduti, proprio perché il ricorrente non avrebbe dato seguito alla propria proposta di progetto, tentando poi una remissione dei termini.
Pesante lo scontro, nel corso del consiglio comunale di ieri, imposto dal tar, tra maggioranza e opposizioni sulla project relativo alla realizzazione di una serie di edifici e di un albergo sulla area del Parco del Matusa.
Le accuse dell’opposizione
I consiglieri di minoranza, a più riprese, hanno paventato il rischio di dover risarcire il privato, evidenziando che nel verbale redatto tra Amministrazione cittadina e Gruppo Zeppieri Costruzioni c’è una postilla pericolosa, che recita: in caso di mancata definizione del nuovo procedimento relativo all’area Matusa per mera ed esclusiva volontà di qualsiasi Pubblica amministrazione, nel rispetto delle procedure di legge applicabili, la società GZC si riterrà libera di tutelare, secondo legge, i propri eventuali diritti ed interessi in relazione al rimborso di tali onere ed eventuali danni relativi alla proposta precedente. La minoranza, pertanto, dopo aver criticato pesantemente il modus operandi di chi governa la città, facendo notare che si dovevano fornire al privato risposte prima dell’intevento del Tar, ha espresso comunque la propria contrarietà alla realizzazione di edifici sul parco del Matusa, abbandonando però l’aula senza esprimere il proprio voto.
La replica della maggioranza
Diversa la visione del sindaco Ottaviani e dei consiglieri che lo sostengono. Il primo cittadino, nel corso del suo intervento di replica, ha posto l’accento sul fatto che, oltre alla presentazione fuori termine del project, il Comune di Frosinone non corre alcun rischio di dover risarcire danni. “Le sentenze – ha chiosato – bisogna leggerle. Quella del Tribunale amministrativo scrive una parla fine alla vicende pregresse. Impone solamente al consiglio comunale di esprimere una decisione. Faccio notare – ha evidenziato – che nell’accordo con il privato c’era scritto che la proposta doveva arrivare entro trenta giorni, ma non dalla liberazione dell’area, bensì dalla stiupula del documento. Così non è stato. Noi comunque, a differenza di chi scappa, ci assumiamo la responsabilità di votare”.
La maggioranza ha, quindi, approvato un emendamento avanzato dal consigliere Magliocchetti in cui si evidenzia che ormai nell’area è in corso di realizzazione un polmone verde, che sulla stessa insistono una serie di vincoli e che è persino oggetto di un finanziamento regionale relativo alla pista ciclabile. “Quello dell’Amministrazione Comunale – ha sottolineato – è un ragionamento di coerenza, che parte dalla realizzazione del Parco Matusa. Frosinone, lo dicono tutte le classifiche sulla qualità della vita – ha concluso – ha sempre maggiore bisogno di aree verdi”. Il documento è stato approvato con 17 voti della sola maggioranza, respingendo così la proposta di project. A questo punto resta da vedere quali saranno le mosse del Gruppo Zeppieri Costruzioni.
