Disastro ambientale del Sacco: il pressing della Provincia
Il consiglio provinciale di oggi ha approvato un punto all’ordine del giorno sulla Valle del Sacco e la grave situazione ambientale sulla quale è stata posta un’attenzione nazionale.
Il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, ha sottolineato come l’ente che presiede “ha dato e sta continuando a dare il suo contributo: dalla convocazione del Coordinamento dei sindaci, alla richiesta di bonifica degli otto siti ritenuti più pericolosi; dall’intensificazione dei controlli sugli scarichi attraverso la polizia provinciale, all’affidamento da parte della Procura, proprio ai nostri agenti, del coordinamento delle polizie locali”.
Pompeo ha anche sottolineato che “oggi in audizione in Commissione Agricoltura e Ambiente del Consiglio Regionale del Lazio, abbiamo richiesto uno sforzo congiunto da parte di tutte le istituzioni contro il ripetersi degli episodi di inquinamento, una stretta sui controlli e, soprattutto, un intervento normativo che semplifichi e razionalizzi l’azione amministrativa degli enti locali sulla salvaguardia ambientale. Continueremo a fare azione di pressione sulle istituzioni, a partire dal Ministero dell’Ambiente”.
Magliocchetti: bene l’indagine epidemiologica
Oltre all’ordine del giorno sulla criticità ambientale del territorio, il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità anche le proposte presentate da Forza Italia relativamente alla richiesta di un’indagine epidemiologica sui cittadini interessati e l’attivazione del registro tumori per la provincia di Frosinone.
A tal proposito è intervenuto il consigliere provinciale Danilo Magliocchetti: “La discussione sull’ordine del giorno è stato un momento di confronto estremamente importante e costruttivo, laddove il Consiglio ha manifestato grande maturità, sensibilità ed attenzione al problema, oltre all’esigenza di far arrivare alle autorità nazionali, finalmente, una voce unanime del territorio, in relazione alle criticità ambientali che da anni gravano sulla provincia di Frosinone.
Le vicende della valle del Sacco – ha continuato Magliocchetti – testimoniano in maniera chiara ed evidente, che i problemi sono assolutamente lontani dall’essere stati risolti e che, pur apprezzando l’impegno profuso da tutti a livello locale, è indispensabile alzare ora l’asticella dell’attenzione, se si vuole ottenere qualche risultato, in primis in termini di bonifiche.
Allo stesso modo, è emersa la necessità di capire finalmente, in maniera chiara ed inequivocabile, se esiste una correlazione oggettiva, tra elevati livelli di inquinamento del territorio e l’insorgere di determinate patologie tumorali. Da qui la duplice richiesta dell’indagine epidemiologica, la più estesa possibile e l’attivazione del registro dei tumori in provincia di Frosinone. Uno strumento indispensabile per il contrasto e studio delle neoplasie, del quale si parla da troppo tempo, ma senza ancora averlo compiutamente realizzato”.
In conclusione Magliocchetti ha espresso un “ringraziamento particolare al presidente Pompeo che su queste tematiche ha dimostrato grande sensibilità e condivisione senza alcun retropensiero”.