Frosinone, stasera la Passio Christi
Dopo il grande successo di pubblico delle edizioni precedenti e dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria, torna la Passio Christi di Frosinone. La manifestazione è stata inserita dalla Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio tra gli eventi più legati alle “tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari”, considerata la forte valenza storico-religiosa e turistica. La suggestiva rievocazione della passione di Gesù Cristo si terrà domenica 10 aprile, dalle 20, nella parte alta del capoluogo (in caso di maltempo, si terrà mercoledì 13 aprile, stesso orario). Piazza VI dicembre si presterà, infatti, a diventare cornice dell’ultima cena e orto degli ulivi. In piazza Vittorio Veneto, invece, si terrà il processo davanti a Caifa e l’impiccagione di Giuda; in piazza santa Maria sarà allestito il processo davanti a Pilato, mentre sarà in piazza Valchera la stazione raffigurante il sacrificio di Gesù, con la crocifissione.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di Frosinone con gli assessorati al centro storico e alla cultura (coordinati, rispettivamente, da Rossella Testa e Valentina Sementilli, con il consigliere delegato ai grandi eventi, Gianpiero Fabrizi) in collaborazione con l’Unità Pastorale del centro storico (referente, don Paolo Cristiano) coinvolgerà oltre 300 persone, tra figuranti e attori protagonisti.
“La Passio Christi di Frosinone costituisce un importante momento di coesione sociale e di spiritualità, che unisce, nel suo messaggio universale, credenti e laici. Nel ribadire la limitatezza e la fragilità dell’umano, la rappresentazione del mistero della morte e della resurrezione di Gesù illumina di speranza anche questo periodo così difficile – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Anche quest’anno, con le opportune misure di sicurezza, con il supporto del gruppo dei volontari della protezione civile di Frosinone, la rievocazione organizzata dall’amministrazione con la Pro Loco e l’infaticabile lavoro di artisti, figuranti, artigiani e attori, saprà emozionarci e commuoverci, facendo risuonare in noi quegli interrogativi e quei temi che da sempre accompagnano l’effimero cammino dell’uomo”. Gli attori della Passione vivente e i cortei, laici e religiosi, si snoderanno per le vie del centro storico, immersi una scenografia maestosa, tra l’accuratezza e la bellezza dei costumi, all’interno di una rappresentazione in cui a trionfare saranno la vita, la pace e la speranza.
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