Banca d’Italia, Magliocchetti: gestione virtuosa e maggioranza coesa
La decisione presa ieri sera dal consiglio comunale di Frosinone, in merito alla delibera sul rent to buy del Palazzo della Banca d’Italia, che consentirà alla città di Frosinone di avere una storica e prestigiosa sede comunale, ha testimoniato secondo l’analisi di Danilo Magliocchetti, diverse situazioni in essere.
“Amministrazione coraggiosa e capace”
“La prima – sottolinea il consigliere comunale di maggioranza – che un ente, quello di Frosinone probabilmente l’unico in Italia, pur in una situazione di piano di rientro finanziario decennale, grazie ad una gestione virtuosa che si protrae da diversi anni, può pensare di fare sana programmazione, senza limitarsi a gestire la situazione ordinaria. In questo l’Amministrazione ha dimostrato, coraggio, intuizione e capacità di saper sfruttare le recenti opportunità normative, come appunto il rent to buy”.
“Maggioranza unita e determinata ad arrivare a fine mandato”
“La seconda circostanza incontestabile – prosegue Magliocchetti – è che la maggioranza è assolutamente coesa, unita e determinata a portare a compimento l’importante programma amministrativo del Sindaco. Il dato politico è di evidenza solare. Dall’inizio della consiliatura, infatti, non si sono registrate posizioni politiche divergenti nella maggioranza e questo è sintomatico di credibilità, affidabilità e serietà, da parte di tutti”.

“In questi tempi di grande incertezza politica, l’unità e la coesione, tra partiti e forze civiche, costituisce vero e proprio valore aggiunto, per ogni Amministrazione. Frosinone a tal fine è l’esempio di scuola”.
Premesse per azioni future
“Da questa ultima circostanza – conclude Magliocchetti, delegato al Consiglio nazionale Anci – ne deriva che, oltre a completare il programma, si stanno creando le necessarie premesse, per lavorare, nel prossimo futuro, anche ad ulteriori importanti progetti di sviluppo per la città. A cominciare dall’efficientamento dei trasporti ferroviari veloci per Roma. Un progetto che consentirebbe a Frosinone di consolidare ulteriormente il ruolo di centralità, non solo territoriale, ma anche economica e sociale”.


