Toti lascia Forza Italia: ognuno per conto suo. Ripercussioni in Ciociaria
“Mi pare che ci siano le condizioni per cui ognuno vada per conto suo, è Forza Italia che esce da se stessa. Buona fortuna a tutti”. Così Giovanni Toti annuncia l’uscita dal partito dopo la riunione del tavolo delle regole, rispondendo a chi gli chiedeva se lasciava FI.
Uno strappo forte che avrà ripercussioni anche in provincia di Frosinone. Potrebbero seguirlo, in una nuova avventura centrista, anche Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli. Ancora non c’è il crisma dell’ufficialità, ma i due esponenti forzisti negli ultimi giorni hanno spostato la linea portata avanti da Toti. Su Frosinone si è già schierato sulle posizioni di Toti anche Danilo Magliocchetti. Potrebbe essere ipotizzabile che anche il capogruppo comunale ‘azzurro’ continui a seguire il governatore della Liguria nella sue scelte.
L’addio
Giovanni Toti chiude, quindi, la porta in faccia a Silvio Berlusconi che mercoledì sera, dopo l’annuncio delle dimissioni già sul tavolo” del governatore ligure, ha tentato il salvataggio in extremis lanciando l’idea di una federazione di centro. Il tutto a sole due ore dal tavolo delle regole dove l’ex delfino ha posto il suo ultimatum definitivo: primarie o dimissioni.
L’accusa
“Di primarie aperte non si parla, quindi il partito resta com’è. Si alleerà con Cesa e Lupi, che sono già nostri alleati, e con questa potente macchina da guerra ci confronteremo con chi continua a bocciarci, settimana dopo settimana. Dove sta la novità?. Il tempo è scaduto, non lo dice Toti ma gli elettori”. Ha evidenziato il governatore ligure.
Carfagna si sfila: “Così si uccide il partito”
Anche Mara Carfagna prende le distanze dalla nuova gestione. “Apprendo dalla stampa di un superamento delle decisioni assunte dal Presidente Berlusconi il 19 giugno innanzi ai gruppi parlamentari di Forza Italia e dell’insediamento di un coordinamento di presidenza. Coordinamento del quale nessuno mi ha chiesto di far parte e di cui non intendo far parte. È una scelta in direzione esattamente contraria alle intenzioni che mi ha manifestato Berlusconi. Credo che questo sia il modo migliore per uccidere Forza Italia e io non farò parte del comitato di liquidazione“.


