Area di crisi, Magliocchetti: attivare seminari per i nuovi bandi
La riforma della legge 181/1989, che attua il ‘Decreto crescita‘, introduce alcune novità nell’ambito degli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi.
Tra queste la possibilità di favorire prioritariamente gli investimenti ad alto contenuto tecnologico e con forte impatto occupazionale oltre all’abbassamento della soglia minima di investimento per favorire una maggiore partecipazione da parte delle PMI che, anche in forma aggregata, potranno presentare progetti unitari per la riconversione e riqualificazione dei territori in crisi.
A tal proposito, anche in considerazione degli effetti quasi nulli in termini di nuova occupazione sul territorio ciociaro dopo il riconoscimento di Area di Crisi Industriale Complessa del Sistema Lavoro, – i benefici dell’Accordo di programma del 2016 hanno premiato, infatti, solo 2 aziende, mentre al recente bando di Invitalia di 10 milioni di euro, al quale hanno risposto solo 13 aziende, saranno soltanto 2 o 3 quelle incentivate – il capogruppo consiliare di FI a Frosinone e delegato al Consiglio nazionale dell’Anci, Danilo Magliocchetti, ha inviato una lettera all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.
Il contenuto della missiva
“La legge 181/1989, che disciplina gli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi, non ha effetti di premialità sulle PMI che al contrario, e per fortuna aggiungo io, costituiscono l’ossatura portante dell’imprenditorialità certa e duratura e quindi dell’occupazione, in provincia di Frosinone.
La riforma che dà attuazione al ‘Decreto Crescita’ – scrive Magliocchetti all’ad di Invitalia – della quale si è parlato ieri, in un tavolo di confronto al Mise, tra Ministero, personale di Invitalia e parti datoriali e sindacali, sarà contenuta nei nuovi bandi che si dovrebbero aprire già nel mese di settembre. Orbene, è di tutta evidenza che il territorio della provincia di Frosinone non può perdere questa ulteriore opportunità, destinata proprio alle PMI”.

“Per questo, è fondamentale che il Mise, per il tramite di Invitalia, metta subito a disposizione delle piccole e medie imprese, presenti nelle aree di crisi ed ancor più, ovviamente per quanto mi riguarda, di quelle presenti in provincia di Frosinone, dei seminari informativi/formativi da svolgersi entro settembre, presso le sedi delle associazioni datoriali di Frosinone, allo scopo di dare quante più indicazioni possibili, circa i contenuti dei nuovi bandi e le modalità di partecipazione agli stessi da parte delle PMI locali, alla luce del progetto di riforma”.
“Sarebbe un’iniziativa particolarmente utile per il tessuto imprenditoriale locale, – conclude Magliocchetti nella lettera all’ad di Invitalia – che mostrerebbe attenzione e sensibilità nei confronti di un territorio che ha profondamente bisogno di incentivazioni e finanziamenti, ma che, fino ad ora oggettivamente, nonostante l’impegno profuso, non è riuscito a cogliere le opportunità offerte dal riconoscimento di area di crisi industriale complessa”.


