Quadrini: la Ciociaria non è la discarica di Roma
“L’incapacità della giunta Raggi non può ricadere sul nostro territorio: la sindaca di Roma deve capire che la Ciociaria non è il suo secchione dell’immondizia!”.
È un fiume in piena il vicecoordinatore regionale e consigliere provinciale di Forza Italia, Gianluca Quadrini, che interviene sulla questione dei rifiuti romani trasferiti all’impianto di Colfelice.
L’attacco frontale di Quadrini
“Ma come – stigmatizza Quadrini – ci allarmiamo tutti per l’incendio alla Mecoris, diciamo tutti che l’inquinamento della Valle del Sacco è inaccettabile e poi continuiamo a ricevere l’immondizia romana? A Frosinone c’è una bomba ecologica come la discarica di via Lame che va assolutamente rimossa e poi però a Colfelice dobbiamo smaltire l’immondizia di Roma? E allora a cosa serve rispettare le regole e attenersi al proprio ciclo di rifiuti?”.
Una questione, due aspetti. Il primo politico…
Due le considerazioni su tutte che il vicecoordinatore azzurro delinea sulla questione: la prima è di natura politica: “L’assoluta incapacità amministrativa della Giunta Raggi a Roma non può ricadere sulle province. La Sindaca deve capire che la Ciociaria non è il suo secchione dell’immondizia. E anche la Regione Lazio di Nicola Zingaretti deve smetterla di far finta di non vedere quello che sta accadendo da anni. Inoltre – dice Quadrini – ci sono i sindaci di questo territorio, che guidano Comuni soci della Saf. Conterà ancora qualcosa la volontà popolare o no? Conterà ancora qualcosa la necessità di difendere la salute dei cittadini, l’ambiente e il territorio?”.
“Il ragionamento dei vertici della Saf è davvero paradossale: siccome Roma paga di più a tonnellata e siccome non si può non intervenire in caso di emergenza, allora non c’è alternativa a continuare ad accogliere i rifiuti di Roma. E dove sta scritto? E dove sono poi i risparmi dei cittadini della Ciociaria? Non mi pare affatto che siano diminuite le bollette dei rifiuti. Anzi”.
… il secondo ambientale
La seconda questione è di natura ambientale: “La Ciociaria – continua Quadrini – è zeppa di bombe ecologiche, basta riflettere un attimo sull’inquinamento della Valle del Sacco. Continuare a ricevere i rifiuti di Roma è impossibile. O perlomeno è impossibile per tutti quegli amministratori locali interessati ancora a tenere la schiena dritta e la testa alta. Svendersi alle logiche romane è intollerabile. Perché i ciociari dovrebbero respirare la puzza dell’immondizia romana e magari anche ringraziare?”.
Domande alle quali il vicecoordinatore regionale azzurro vuole risposte.


