Imprenditore di Alatri si spara un colpo di pistola alla tempia
Un colpo di pistola per mettere fine alla sua vita. È morto così Pietro Fiorini, cinquantanovenne di Tecchiena ritrovato dai carabinieri nella sua abitazione in via Casette, località Castello, ad Alatri.
L’allarme è scattato nella serata di ieri, intorno alle 22. L’uomo, un imprenditore che viveva da solo dopo la separazione dalla moglie, era in camera da letto, immerso in un lago di sangue: il colpo, sparato con la pistola che deteneva regolarmente e che ora è stata posta sotto sequestro, ha raggiunto la tempia destra dell’uomo, non lasciandogli scampo.
Sul posto è intervenuto anche il personale del 118 che però non ha potuto far altro che constatare il decesso.
L’ombra del gioco dietro l’estremo gesto
Secondo i primi accertamenti, effettuati dai carabinieri coordinati dal Comando provinciale di Frosinone, agli ordini del colonnello Fabio Cagnazzo, pare che il cinquantanovenne fosse da qualche tempo in una crisi depressiva, forse riconducibile alla perdita di denaro alle slot machine, un’ipotesi tutta ancora da verificare ma che, secondo gli investigatori, potrebbe essere la causa dell’insano gesto.
Il corpo di Pietro Fiorini è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone a disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dai carabinieri di Alari che si stanno occupando del caso unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile di Frosinone.