Incuria e incendi per la pulizia dei terreni, multe fino a mille euro

Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha emanato un’ordinanza specifica volta alla prevenzione degli incendi e per disporre la pulizia dei terreni e lo sfalcio della vegetazione, ponendo così rimedio allo stato di incuria in cui versano alcuni appezzamenti di terreno di proprietà privata, o aventi i fronti, su strade comunali.

La decisione

Tali aree, se non regolarmente oggetto di pulizia da parte dei privati proprietari, possono determinare gravi problemi per la viabilità a causa della vegetazione o dei rami che impediscono la regolare proiezione di luce da parte degli impianti di pubblica illuminazione posti lungo le strade, andando a coprire anche la segnaletica stradale verticale. Senza contare, inoltre, che la presenza di vegetazione incolta sul margine della carreggiata stradale di pertinenza dei terreni frontisti, determina l’intasamento delle cunette stradali impedendo il regolare deflusso delle acque meteoriche, causando allagamenti e ristagni sulla sede stradale con conseguente pericolo per la circolazione.

 

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Rischi per l’incolumità dei cittadini

Le condizioni meteorologiche del periodo estivo, correlate alla trascuratezza dei fondi agricoli, sono spesso causa di combustione ed incendi e ciò può arrecare notevole danno per l’incolumità dei cittadini e alla conservazione del patrimonio agro-forestale. Tenuto conto di ciò, i proprietari di terreni posti ai margini delle strade, di edifici privati o villette e gli amministratori di stabili, con annesse aree a verde, i proprietari o conduttori di aree agricole non coltivate, nonché di aree verdi urbane incolte, i responsabili di cantieri edili, gli Enti gestori delle Ferrovie, delle Autostrade e delle strade di competenza Regionale e Provinciale e ai consorzi di bonifica, sino al 31/12/2019, dovranno  provvedere ad effettuare, a propria cura e spese e sotto la propria diretta responsabilità penale e civile, i relativi interventi di pulizia dei propri terreni invasi da vegetazione.

Cura del verde

Tali interventi devono essere eseguiti mediante la eliminazione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo alla estirpazione e rimozione di sterpaglie e cespugli, per una fascia di rispetto di almeno un metro di distanza dal confine ovvero dalla delimitazione della pubblica area, oltre che al taglio di siepi vive, di rami che si estendono oltre la proprietà sul ciglio stradale, alla rimozione di rifiuti e quant’altro possa essere veicolo di incendio. Necessaria anche la eliminazione per una fascia di rispetto della profondità di almeno 5 metri di sterpaglie e vegetazione secca, in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, lungo le ferrovie e le autostrade, nonché in prossimità di fabbricati e/o impianti ed in prossimità di lotti interclusi, di confini di proprietà. Si fa obbligo, inoltre, di procedere alla manutenzione ordinaria con la cura delle aree e allo sfalcio delle stesse con cadenza quindicinale per tutto il periodo primaverile ed estivo.

Le sanzioni

Dal 15 giugno fino al 30 settembre 2019, nonché tutti i fine settimana e giorni festivi, fino al mese di ottobre 2019, dunque, è vietato, nelle zone boscate e cespugliate e in tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascoli e incolti, compiere azioni che possano arrecare pericolo anche immediato di incendio. Divieto, in prossimità di boschi, sui terreni agrari, su campi coltivati e incolti, sui prati, lungo le strade comunali, provinciali, statali, le autostrade e le ferrovie, di accendere fuochi o bruciare le ceppaie delle colture graminacee e leguminose, le erbe, i rovi, la sterpaglia. Nel caso di mancata pulizia di aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito, verrà applicata una sanzione per un importo non inferiore ad euro 155,00 e non superiore ad euro 624,00. Nel caso di procurato incendio causato dalla esecuzione di azioni e attività determinanti, anche solo potenzialmente, l’innesco d’incendio durante il periodo dal 15 Giugno al 30 Settembre, verrà applicata una sanzione per un importo non inferiore ad euro 1.032,91 e non superiore ad euro 10.329,14. Nel caso di mancata pulizia dei terreni privati, verrà applicata una sanzione per un importo non inferiore ad euro 25,00 e non superiore ad euro 500,00.

Nel caso di mancata rimozione dei rifiuti già presenti sui terreni privati, o prodotti dagli interventi di pulizia effettuati sugli stessi, verrà applicata la sanzione per un importo non inferiore ad euro 105,00 e non superiore ad euro 620,00. Se l’abbandono di rifiuti sul suolo riguarda rifiuti non pericolosi e non ingombranti si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 ad euro 155,00. Il testo integrale dell’ordinanza, con eventuali deroghe, è consultabile al link http://hosting.soluzionipa.it/frosinone/albo/albo_dettagli.php?id=36741.

Redazione

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