Traffico di rifiuti, assolti Spaziani Testa, Pigliacelli, Conte e Forgione: ecco le motivazioni

Traffico illecito di rifiuti. Per questa accusa la Procura di Roma aveva  chiesto e ottenuto  il processo per 4 persone coinvolte in un’inchiesta su un abusivo scarico di rifiuti nella discarica di Colleferro, in località Colle Fagiolara.  Sotto accusa Vincenzo Conte, legale rappresentante della “Lazio Ambiente spa”; Ezio Pigliacelli, presidente del Cda della “Autotrasporti Pigliacelli spa”; Domenico Spaziani Testa, amministratore della società M.Eco.Ri.S con sede a Frosinone; e Raffaele Forgione, legale rappresentante della società “Isotras” con sede a Fiumicino. I quattro sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

Secondo gli inquirenti, nella discarica, dal settembre al dicembre 2014, ci sarebbe stata un’operazione di “trasferenza” di rifiuti indifferenziati, non tracciati sul registro di carico e scarico, per essere poi avviati al trattamento ad Aprilia, pressi gli impianti della società “Rida Ambiente”. Tutto ciò, secondo quanto contestato, al fine di conseguire un ingiusto profitto consistente nel proseguire l’attività di ricezione dei rifiuti solido urbani senza passare prima per il trattamento presso uno stabilimento a ciò autorizzato a una tariffa più alta rispetto a quella praticata da “Rida Ambiente” con corrispondente danno per la Regione Lazio.

Il Tribunale di Velletri ha, invece, assolto gli imputati. Nelle motivazioni della sentenza, rese note il 20 ottobre,  si legge che “gli elementi probatori raccolti non consentono di poter affermare la penale responsabilità”. E che “le attività poste in essere  vanno inquadrate  non come trasferenza di rifiuti ma trasbordo, con la conseguenza che Lazio Ambiente non necessitava di alcuna specifica autorizzazione ed il trasporto, con i relativi formulari, risultava correttamente effettuato”.  Riguardo alla formazione del percolato viene evidenziato che ‘le operazioni sono state poste in essere in un’area impermeabilizzata e già utilizzata in passato per l’allocazione dei rifiuti”.
“Continuo a credere nella giustizia – ha commentano Spaziani Testa – L’unica delusione è che ho dovuto attendere a lungo per dimostare la mia onestà. Sono stati otto anni di sofferenza per me e per chi mi è stato vicino. La verità, comunque, prima o poi viene sempre a galla”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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