Gli avvocati, il Tribunale e la Procura ricordano Borsellino e la strage di via D’Amelio
Un monologo di parole e musica che ripercorre la storia del fenomeno mafioso, dei protagonisti che lo hanno combattuto, partendo dalla narrazione delle vicende dagli anni 80 per arrivare alla contemporaneità degli ultimi eventi di cronaca giudiziaria. E, questo, in concomitanza con la ricorrenza dei 30 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il magistrato Paolo Borsellino.
È l’iniziativa ideata e organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Frosinone, di concerto con il Tribunale e la Procura della Repubblica, realizzata con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio della Provincia di Frosinone. L’evento, dal titolo ‘BRUCIA LA TERRA – Racconti di mafia: dal golpe di Corleone ai giorni nostri. Un’utopia di verità’, in programma per mercoledì 20 luglio, alle ore 19.30, nel piazzale antistante il Palazzo di Giustizia, propone un momento di riflessione su uno degli avvenimenti che, per impatto sociale e portata emotiva, ha letteralmente sconvolto l’intero Paese.
A portarlo in scena saranno gli ‘Aut Aut’, duo composto da Alessandro Cola ed Edoardo Fiorini, che alterneranno momenti di prosa a intermezzi musicali. Le due ‘voci’ si intrecciano in un flusso comunicativo senza soluzione di continuità. Sul palco, alternati a momenti di riflessione, saranno interpretati passaggi satirici, spunti critici e approfondimenti sulle vicende narrate: il teatro d’inchiesta si mescola alla satira sociale e politica, al momento lirico, alla critica di costume proponendo una lettura lucida della realtà che, però, sa ancora ambire all’ utopia.
“Dopo il convegno del 23 maggio scorso, nel corso del quale abbiamo commemorato la scomparsa del giudice Falcone, – sono le parole del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone, Vincenzo Galassi – abbiamo pensato di ricordare, in un modo diverso e certamente di grande impatto emotivo, il magistrato Paolo Borsellino e la strage di Via D’Amelio, attraverso uno spettacolo di musica e parole. Un momento di riflessione e di condivisione che, non a caso, abbiamo voluto ospitare nel luogo per eccellenza deputato alla difesa della legalità”.
L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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