Piccoli Comuni, Ciccone: via libera al terzo mandato

Piccoli Comuni: via libera al terzo mandato e addio al controllo di gestione. Sono queste le due importanti novità contenute nel disegno di legge che qualche giorno fa ha ottenuto il via libera definitivo da parte del Senato. “Sotto il primo profilo, commenta Tommaso Ciccone, sindaco di Pofi, il provvedimento estende a 5.000 abitanti la soglia demografica al di sopra della quale scatta lo stop alla ricandidatura del primo cittadino in carica, già eletto per due volte consecutive. Ricordiamo che, fino ad oggi, il comma 138 della legge Delrio, adesso abrogato, esentava dall’art. 51 del Tuel solo i Comuni fino a 3.000 abitanti, ammettendo esclusivamente per i sindaci di questi ultimi la possibilità di una terza candidatura. La legge interessa 1087 piccoli enti, continua Ciccone, alcuni dei quali, come Pofi, già interessati dalla imminente tornata di elezioni amministrative in programma il 12 giugno prossimo. Un primo passo importante nella giusta direzione, aggiunge il sindaco di Pofi, auspicando che la limitazione dei mandati venga cancellata per tutti gli enti fino a 15.000 abitanti. Ciò aiuterebbe a contrastare la diffusa crisi delle “vocazioni” ad amministrare, soprattutto nei territori più remoti”. Il sindaco di Pofi rimarca anche l’importanza dell’altra innovazione contenuta nel testo, ovvero l’eliminazione del controllo di gestione per tutti i Comuni fino a 5.000 abitanti: “Togliere questo obbligo significa far risparmiare in media 12-15 giorni di lavoro all’anno ad oltre 5000 sindaci (con annessi segretari e impiegati) che potranno dedicare questo tempo al servizio dei cittadini. La modifica, spiega Ciccone, circoscrive agli enti medio-grandi l’ambito di applicazione dell’art. 196 del Tuel, che definisce il controllo di gestione come “la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza e il livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi”. Anche sotto questo profilo, conclude il primo cittadino di Pofi, la legge prepara il terreno alla più ampia riforma impostata dal Governo, che deve puntare a una più completa riscrittura del Tuel”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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