Decolla Enac servizi, Alfredo Pallone vola più in alto

L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) si riorganizza per supportare in maniera più efficace la ripresa del trasporto aereo, dopo due anni di pandemia. Per questo, tra le novità, si è deciso di dare vita ad Enac Servizi che andrà a gestire ben 18 aeroporti. Figura apicale di questa nuova importante società, con il ruolo di garante, Alfredo Pallone. Lo abbiamo incontrato di ritorno dalla capitale in un noto locale di Frosinone. E’ stata l’occasione per chiedere delucidazioni anche in merito alle possibili ricadute per la Ciociaria. 

   
<La mission  di Enac Srl  –   ha spiegato Pallone – prevede strumenti flessibili per realizzare varie attività, tra cui la gestione diretta  dei cosiddetti aeroporti minori.  Si tratta di Pantelleria, Roma Urbe, Aquino Siena Ampugnano, Milano Bresso, Capua, Arezzo, Belluno, Ferrara San Luca, Foligno, Lugo di Romagna, Palermo Boccadifalco, Pavullo, Ravenna, Rieti, Udine Campoformido, Varese, Verona Boscomantico.  Il trasporto aereo  – ha argomentato – sta cambiando velocemente attraverso le tecnologie in evoluzione, in particolare con la robotica. Faccio un esempio semplice: i droni non dobbiamo immaginarli soltanto per l’utilizzo in zone di guerra o per scattare foto. Sono anche fondamentali per il trasporto di farmaci: i risultati che stanno arrivando lungo la tratta sperimentale Venezia-Bari-Napoli sono assolutamente importanti.  Ritengo, quindi,  fondamentale che le istituzioni, le autorità e i soggetti interessati prendano coscienza di quel che sta avvenendo nel settore dei trasporti e facciano da volano in quest’epoca di cambiamento”.  Relativamente alla possibilità di uno scalo aeroportuale civile a Frosinone, Pallone ha fatto notare  “che tali infrastrutture non sono proprietà di chi le fa o di chi le gestisce, ma dei territori.  Le stesse, infatti, producono un impatto enorme anche sul piano dell’occupazione. Penso per esempio  – ha sottolineato –  alla possibilità di istituire una Scuola per Tecnici Ispettori di Volo. Sarebbe una svolta enorme, sotto tanti punti di vista. Ma per fare tutto ciò, e lo dico da tecnico non da politico, visto che di politica attiva non mi occupò più,  c’è bisogno di fare sistema. È, infatti, sbagliato affrontare un tema così delicato in termini di contrapposizione. La provincia di Frosinone – ha proseguito- ha le carte in regola per poter ospitare il secondo scalo aeroportuale civile della regione, dato che prima o poi Ciampino dovrà cedere il passo per via del fatto che sorge all’interno della città, e quindi in violazione alle nuove disposizioni  europee.  Colgo l’occasione pet ricordare che il  presidente dell’Enac Di Palma, quando ha tenuto l’audizione a Camere riunite, è riuscito a riportare Frosinone al centro del dibattito istituzionale , ottenendo anche un sì. Frosinone, lo ribadisco, rappresenta la soluzione naturale nel caso in cui si voglia intraprendere la strada di un nuovo scalo aeroportuale. Perché dotata di collegamento ferroviario ad elevata intermodalità, disponendo di una direttrice ferroviaria Roma-Frosinone già pronta. Per non parlare del collegamento autostradele. Nessuno, però, e mi riferisco ai referenti delle istituzioni locali, si è fatto sentire.  Faccio, quindi, notare, che senza l’impegno di tutti – ha concluso Alfredo Pallone  – c’è il rischio di perdere anche quest’ultima occasione”. Il suo monito finale alla classe politica e alle Istituzioni.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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